Giro d’Italia, Pogacar si prende anche il “tappone accorciato”. Quinto successo

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SANTA CRISTINA – Doveva partire alle 11 e mezza da Livigno per 206 chilometri con tanto di passaggio da Valtellina a Svizzera, è partita tre ore dopo da Lasa per 118 chilometri tutti altoatesini. La 16^ tappa del Giro d’Italia, inaugurazione dell’ultima settimana del 107° Giro d’Italia, ha conservato comunque il suo lungo arrivo in salita in Val Gardena e ha salutato la vittoria di Tadej Pogacar (UAE) il quinto squillo del dominatore, che ha regalato un Mottolino-bis riprendendo tutti a uno a uno nelle battute finali!

Tanta bella Italia nelle prime posizioni, con Giulio Pellizzari (VF Bardiani Csf Faizanè) 2° “alla Quintana” e Christian Scaroni (Astana) 4° seguito dai portacolori Bahrain Victorious Antonio Tiberi 5° e Damiano Caruso 7°. Sul podio sale Dani Martinez (Bora Hansgrohe) che risorpassa Geraint Thomas al secondo posto in classifica generale. Per la Ineos Grenadiers oggi meglio Thymen Arensman, in top-10 di tappa tra Tiberi e Caruso.

LA TAPPA

Sotto una pioggia incessante e inevitabili polemiche, la gara scatta velocissima per cercare la fuga: il percorso scende leggermente verso Bolzano e l’accorciamento ingolosisce chi cerca gloria. Schizza via immediatamente Marco Frigo (Israel Premier Tech) che viene ripreso al km 25. Passa un’altra decina di chilometri e vanno via in quattro: Davide Ballerini (Astana), Mirco Maestri (Polti Kometa), Andrea Piccolo (EF) e Julian Alaphilippe (Soudal QuickStep). Ancora insieme Maestri e Alaphilippe, che da par suo “ratifica” ulteriormente l’amicizia col ProTeam di Basso e Contador avvalendosi dell’aiuto dell’ammiraglia guidata da Jesus Hernandez, e ancora all’attacco pure Ballerini e Piccolo che in questa Corsa Rosa stanno ratificando una ritrovata condizione.

Già si è partiti in 148 per i ritiri di Jenthe Biermans (Arkea B&B Hotels) vittima di una brutta caduta l’altroieri, e di Danny Van Poppel, velocista Bora Hansgrohe, per malessere. Durante questi chilometri bagnati abbandonando la contesa Benjamin Thomas (Cofidis) vincitore a Lucca nella prima settimana, e Julius Van den Berg (DSM Firmenich) giunto ultimo l’altroieri al Mottolino a un’ora da Pogacar. Il gruppo non lascia troppo spazio per l’azione decisa della Movistar, al lavoro per Einer Rubio e Nairo Quintana: Gaviria, Torres, Barta, Cimolai e Milesi in prima linea a fare l’andatura per intraprendere i 35 chilometri di ascesa versoSanta Cristina con un solo minuto di ritardo.

La scalata miete subito le prime vittime, con Maestri, Piccolo e Ballerini che perdono contatto e vengono superati da Filippo Fiorelli (VF Bardiani Csf Faizanè) che a Fiè va a consolidare il primato della classifica Intergiro, e da Andrea Pietrobon (Polti Kometa) che a Siusi va a confermarsi leader di fughe e traguardi volanti. In vista del passo Pinei poi è scoppiata la bagarre tra uomini classifica e interessati al GPM: Pelayo Sanchez, rimasto fin lì nascosto nel forcing Movistar, sfiamma e screma il plotone principale, dove va in difficoltà Romain Bardet, capitano della DSM Firmenich. Ci provano altri corridori, tra cui Tobias Foss (Ineos Grenadiers) e Jan Tratnik (Visma Lease a Bike) ma il contrattacco buono è, a 13 km dall’arrivo, quello di Ewen Costiou (Arkea B&B), Giulio Pellizzari (VF Bardiani Csf Faizanè) e Christian Scaroni (Astana) con quest’ultimo che sul GPM del passo Pinei va a sfilare la maglia azzurra (indossata per diritto al posto di Pogacar, ricordiamo) a Simon Geschke della Cofidis che resta in coda.

Breve discesa su Ortisei e poi le pendenze conclusive del Monte Pana: il terzetto inseguitore prende e supera Alaphilippe, ma sulle rampe verticali degli ultimi due chilometri va in scena l’ennesimo capolavoro sloveno: Tadej agguanta e supera i fuggitivi, a 700 metri dal traguardo toglie a Pellizzari il sogno del successo ma, dopo essersi preso il trionfo facendo un conteggio fino a cinque con le dita della mano destra, regala occhiali e maglia al talento marchigiano. Quest’ultimo a sua volta precede in volatina il rientrante Martinez, autentico “primo degli Altri” tra i big. 

CLASSIFICA GENERALE

1 POGACAR Tadej UAE Team Emirates 59:01:09

2 MARTINEZ Daniel BORA-hansgrohe + 07:18

3 THOMAS Geraint INEOS Grenadiers + 07:40

4 O’CONNOR Ben Decathlon AG2R La Mondiale + 08:42

5 TIBERI Antonio Bahrain Victorious + 10:09

6 ARENSMAN Thymen INEOS Grenadiers + 10:33

7 BARDET Romain Team dsm-firmenich PostNL + 12:18

8 ZANA Filippo Team Jayco-AlUla + 12:43

9 RUBIO Einer Movistar Team + 13:09

10 HIRT Jan Soudal Quick-Step + 14:07

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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