SENTIERI DELLE ALPI Giro delle Forcelle a Colfosco

Giro Forcelle Colfosco

Punto di partenza: Colfosco
Percorso: Colfosco, Rifugio Jimmy al Passo Gardena , Forcella del Cyr, – Forcella de Ciampac – Altipiano di Crespëina – Passo Crespëina – Lago di Crespëina – Forcella de Ciampei – Rifugio Edelweiss – Colfosco
Segnavia: 14, 14A, 2, 12A
Lunghezza del percorso: ca. 12,5 km
Tempo di percorrenza: ca. 5/6 ore tutta a piedi (4/5 ore se si prende la cabinovia da Colfosco a Passo Gardena)
Dislivello: 1.590 m
Altitudine: tra 1.750 e 2.530 m s.l.m.

mappa passo Gardena Colfosco

Questa escursione è caratterizzata dall’attraversamento di aree desolate in mezzo a pareti dolomitiche e con paesaggi brulli e pietrosi che meritano soste per ammirare e fotografare scorci che non si vedono così spesso. Il primo tratto consente di prendere quota velocemente e quindi di poter camminare per oltre un’ora a un’altitudine compresa tra i 2400 ed i 2528.
Si consiglia vivamente di indossare scarponi alti con suola vibram o similare, le racchette da trekking sono molto comode soprattutto nei tratti in discesa. Non dimenticate indumenti a manica lunga e giacca a vento anche con giornate di sole, poiché in quota si può incontrare forte vento. Ultimo ma non ultimo, visto che per la gran parte del percorso non ci sono punti di ristoro è necessario portarsi acqua a sufficienza ed eventualmente bibite energetiche oltre a qualcosa di leggero da mangiare per la traversata.
Da Colfosco in località La Pozza, prendere la carrabile dietro all’Hotel Lujanta e al ristorante Mathiaskeller in direzione degli impianti della cabinovia. Da qui si parte in direzione del Passo Gardena, percorrendo il sentiero 650 e per l’ultimo tratto i sentieri AV2 fino a raggiungere quota 2093, in prossimità  del rifugio Jimmy, dove imbocchiamo il sentiero con segnavia 2 dell’Alta Via.
In alternativa si può prendere la cabinovia e risparmiare circa un’ora di strada e 450 metri di dislivello.
Lasciato il rifugio e prendendo il sentiero 2, con una risalita in puro ambiente dolomitico si entra nel solco di una fantastica valletta rocciosa ricca di pinnacoli e guglie dove ci si ferma volentieri a osservare il paesaggio. Dopo questo piacevole tratto in falsopiano ci attendono i tornanti sulla ghiaia. Durante la risalita e prima di attraversare la forcella del Cyr, non tralasciate di ammirare il Gruppo Sella da questa altitudine.
Entriamo nella val de Chedul: si risale dolcemente tranne nell’ultimo tratto dove la pendenza diventa più accentuata e ci consente di salire di 100 metri di quota in una cinquantina di metri di ripido sentiero fino a raggiungere la Forcella di Crespëina (quota 2528 metri) delimitata da uno steccato in legno. Qui si apre una magnifica visuale sul grande altopiano, dai paesaggi a dir poco “lunari”, verso il quale ora si scende passando di fianco il lago di Crespeina che lasceremo sulla sinistra. Volendo, con una piccola deviazione si può scendere al lago e ammirare le sue acque limpide, ma fredde. Il tratto successivo è caratterizzato da un saliscendi alla base delle pendici del Sas Ciampac e del Sas Ciampei, fino a raggiungere la forcella de Ciampei (m 2366), da dove si può godere di un ottimo panorama su 2 valli.
Chi vuole allungare e raggiungere una vetta, alla forcella de Crespeina può prendere la traccia che, a destra, traversa la cresta del Sas Ciampac ricongiungendosi poi all’itinerario principale. I più esigenti potranno traversare anche il Sas Ciampei con difficoltà leggermente superiori.
Giunti alla forcella inizia la ripida discesa in direzione di Colfosco. In poco più di 2 chilometri di sentiero si perdono circa 400 metri di quota fino a raggiungere il Rifugio Edelweiss dove consigliamo una sosta per il pranzo o per un semplice drink e recuperare un po’ di energia. Da questo momento raggiungere Colfosco comporterà una ventina di minuti su strada carrabile e quindi raggiungerete il centro abitato.

Salvatore Tessitore

Giro Forcelle Colfosco – MALPENSA24