Antonelli e Cassani stroncano la proposta dell’ospedale unico del Pd

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BUSTO ARSIZIO – GALLARATE – Antonelli e Cassani, sindaci di Busto e Gallarate stroncano sul nascere l’idea degli esponenti del Pd di realizzare l’ospedale unico all’interno del sedime del nosocomio di Busto. La loro è una doppia e durissima risposta a quanto il centrosinistra ha messo sul tavolo sabato 13 ottobre durante una conferenza stampa.

Qui Busto: tutti architetti e ingegneri

Per il sindaco di Busto Emanuele Antonelli l’idea del Pd non ha nemmeno  le gambe per diventare una proposta da approfondire. «Qua sembra siano diventati tutti architetti e ingegneri. Davanti a questa soluzione prendo atto che anche la sinistra è diventata come i Cinque stelle. Parla senza sapere cosa dice. Mi chiedo se prima di sostenere questa idea abbiano fatto qualche approfondimento sui costi o valutato come trovare una sistemazione dei malati durante i lavori».

Antonelli poi conclude: «Davvero pensano di poter fare un nuovo ospedale all’interno del sedime dell’attuale? Beh, diciamo che se dovessi costruire una nuova casa non affiderei certo il progetto a quelli del Pd. Dai, basta con la gente che si sveglia la mattina e fa questo tipo di proposte».

Qui Gallarate: proposta inaccettabile

Sostanzialmente identica la presa di posizione del sindaco gallaratese Andrea Cassani: «Io posso capire che il Pd bustocco possa avere una malsana idea. Mi stupisco invece che Margherita Silvestrini di Gallarate si accodi alla proposta di una retrocessione del Sant’Antonio Abate ad ospedale per i lungo degenti. Per il resto dico che  ormai siamo abituati alle pagliacciate del sabato mattina del PD. Capisco che vogliano mettersi in mostra ma proporre sciocchezze di certo non li aiuterà a guadagnare consensi».

Cassani però non si limita alla schermaglia politica. E motiva la sua contrarietà a quanto vorrebbero gli esponenti del centrosinistra: «Non ne faccio una questione campanilistica, bensì di buon senso. Per i gallaratesi e per gli utenti del nostro ospedale sarebbe incredibilmente difficile arrivare a quello di Busto Arsizio per le emergenze. Il traffico negli orari di punta è congestionato. E se è già difficile arrivarci per i bustocchi ora come ora, figurativi con il doppio dei pazienti e per chi arriva da Gallarate».

Il preoccupante silenzio della Regione

Il primo cittadino di Gallarate poi aggiunge che «la posizione baricentrica del nuovo nosocomio, coincidente con un’area libera, avrebbe reso possibile la creazione di una viabilità differente come già 18 mesi fa proponemmo ad Infrastrutture Lombarde».

Usa il condizionale Cassani, poiché «credo sia bene stare con i piedi per terra. Confesso che personalmente mi sembra tramontato l’entusiasmo regionale per il nuovo ospedale perché da troppi mesi nessuno si fa sentire. Quindi la mia preoccupazione non è più sollecitare la Regione, bensì chiedere a Brazzoli cosa intende fare per il Sant’Antonio Abate. Proprio ieri mi ha assicurato che a breve investirà 5 milioni per ristrutturare il nostro ospedale e soprattutto il Pronto Soccorso. Quindi questa è la mia priorità».

 

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