Giunta Fontana: è derby tra Cattaneo e Cosentino. Caruso outsider tra i Fratelli

MILANO – Il presidente Fontana ha fissato la dead line per la giunta a mercoledì (domani 8 marzo) in serata per via dell’incontro decisivo che si terrà a Roma tra le forze di centrodestra. Ma già oggi c’è chi sposta il “closing” di qualche giorno: “Giovedì o forse addirittura venerdì”. Ma prima del summit romano, a tenere banco in queste ore è il derby varesino che si sta giocando per un posto nella squadra di governo del presidente.

In giunta un Moderato o un Lombardo ideale?

Chi tra Raffaele Cattaneo, leader provinciale di Noi Moderati, nonché titolare della delega all’Ambiente e Giacomo Cosentino, deus ex machina di Lombardia Ideale capace di moltiplicare voti e consiglieri rispetto all’esordio di cinque anni fa riceverà in dote i gradi di assessore? Dirlo in questo momento sarebbe molto più di azzardo, poiché – raccontano gli insider – «i giochi sono apertissimi». Ecco il quadro.

Partiamo da Raffaele Cattaneo, il quale dal canto suo può mettere sul tavolo il risultato raggiunto e, poiché quelli erano gli accordi, andare all’incasso. Nel senso che l’obiettivo fissato era portare al Pirellone un consigliere. Noi Moderati ha eletto Vittorio Sgarbi a Milano e ciò potrebbe aver aperto al partito di Lupi le porte per la giunta. E per Raffaele Cattaneo, legato da stima politica reciproca e amicizia personale ad Attilio Fontana.

Strada spianata per Cattaneo quindi? Tutt’altro, poiché le urne hanno detto che in maniera chiara una cosa: Lombardia Ideale non è stata determinante per la vittoria, ma ha conquistato un peso, in termini di voti (e di consiglieri) che non può essere ignorato. O liquidato con un nulla o quasi di concreto. Tanto più che l’artefice del risultato (seppur con scelte che hanno fatto discutere, si veda il caso Lunghi) è Giacomo Cosentino. Il Cose, come lo chiamano negli ambienti, è persona nelle grazie del presidente e gode della massima fiducia. Al punto che c’è chi è convinto che alla fine sarà lui a spuntarla. Spalancando le porte del consiglio al sindaco di Viggiù Emanuela Quintiglio

Francesca Caruso outsider

gallarate francesca caruso intervista

Insomma, se dipendesse da Fontana non ci sarebbe un problema di scelta. Ma molto probabilmente il governatore per salvare gli equilibri una scelta tra i due la dovrà fare. Se così non fosse non ci sarebbe aria di derby tra Cattaneo e Cosentino. Con una novità dell’ultima ora: ovvero le azioni in salita di Francesca Caruso, gallaratese eletta al Pirellone nella lista di Fratelli d’Italia. Possibile? A dare l’indiscrezione è stata Repubblica, che ha messo in competizione la vicesindaco di Gallarate con Lara Magoni. E’ evidente che se ciò dovesse accadere darebbe a modifiche non di secondo piano, ovvero: con Caruso in giunta, in consiglio entrerebbe Luigi Zocchi e al Pirellone si rafforzerebbe la truppa che fa riferimento all’ex assessore alla Sanità Mario Mantovani.