Ancora 48 ore per la giunta Fontana: decide il vertice del centrodestra a Roma

MILANO – Nuova giunta Fontana all’ultima curva: mancano ancora 48 ore. «Mercoledì (8 marzo) chiudiamo il discorso» annuncia il presidente di Regione Lombardia, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della Humanitas University. Il vertice del centrodestra si terrà a Roma: mancano solo le ultime “limature” alla squadra.

Ancora 48 ore

«Mercoledì chiudiamo il discorso con la determinazione dei nominativi migliori da scegliere. Il vertice sarà a Roma». Lo ha affermato il governatore Attilio Fontana. «Abbiamo parlato di tante cose e per il momento – riporta l’agenzia Ansa – abbiamo superato i primi problemi legati alla delimitazione di alcune deleghe e all’individuazione delle singole competenze». Lo schema prescelto per la distribuzione degli assessorati alla fine sarebbe 8-5-2-1.

Il passo indietro di Cosentino

Otto posti a Fratelli d’Italia, cinque alla Lega, due a Forza Italia e uno a Lombardia Ideale. Quest’ultimo sarebbe Guido Bertolaso, che Fontana riuscirebbe così a “strappare” alla coalizione (in quota alla sua lista civica) per dare continuità al lavoro iniziato dopo l’addio di Letizia Moratti all’assessorato al welfare. Avrebbe invece rifiutato il posto in giunta il varesino Giacomo Cosentino, che potrebbe accontentarsi di fare il sottosegretario oppure (se rimarrà l’uscente Antonio Rossi con una delega legata allo sport o alle Olimpiadi) anche solo come capogruppo di Lombardia Ideale.

Varese a secco?

In bilico anche Raffaele Cattaneo: il suo partito, Noi Moderati, punta sul suo nome, ma l’assessorato sembra ormai escluso, al limite potrà accontentarsi di fare il sottosegretario, anche se gli alleati hanno fatto qualche resistenza. Mercoledì deciderà la coalizione. Non ci sarebbero invece altri varesini in gioco, a meno di ripescaggi dell’ultim’ora, anche perché Varese esprime già il presidente e quello degli equilibri territoriali – almeno un assessore per provincia – è uno dei nodi ancora da sciogliere, oltre alle quote rosa, che impongono almeno sei donne in giunta.

I rumors

Secondo i rumors, la Lega punterebbe su Guido Guidesi (Lodi) allo sviluppo economico, Massimo Sertori (Sondrio) alla montagna, la bergamasca Claudia Terzi alle infrastrutture (delega ambita anche da FdI, l’alternativa è l’ambiente), Elena Lucchini (Pavia) alla disabilità e Alessandro Fermi (Como) allo sport o al lavoro. Per Fratelli d’Italia, sicuri i milanesi Romano La Russa (vicepresidente con delega alla sicurezza) e Marco Alparone (bilancio), le donne sarebbero Lara Magoni (Bergamo) alla famiglia, Barbara Mazzali (Brescia) all’agricoltura e Paola Bulbarelli (Mantova, in “quota” Santanché) al turismo, mentre per gli altri posti si parla del figlio d’arte Federico Romani da Monza alla casa o ai trasporti (è papabile anche per la presidenza del consiglio che potrebbe andaare però al larussiano Franco Lucente), del “tecnico” Stefano Zecchi alla cultura, ma anche del cremonese Marcello Ventura e del mantovano Alessandro Beduschi. Rimane poi il rebus Mario Mantovani, considerato che il suo candidato di punta Christian Garavaglia è stato il più votato in provincia di Milano. Per Forza Italia in pole position viene data la bresciana Simona Tironi, al lavoro o all’istruzione, ma rimane in gioco anche l’uscente Melania Rizzoli (lavoro), mentre puntano il secondo assessorato (e un sottosegretariato) il capogruppo uscente Gianluca Comazzi, il brianzolo Fabrizio Figini, sponsorizzato dall’ex vicepresidente Fabrizio Sala, e dalla Lomellina Ruggero Invernizzi, in “quota” al capogruppo alla Camera Alessandro Cattaneo.

giunta fontana regione lombardia – MALPENSA24