ISPRA – Sfoggiano un progetto che vede al centro l’ulivo, simbolo di pace, ma sono in realtà frutto di una spaccatura (e di una guerra – dicono i ben informati) tra correnti del centrosinistra. Stiamo parlando della civica, la terza che gemma dalla maggioranza uscente, nata dal Tavolo delle idee e che avrà come candidato sindaco un “papa” straniero, ovvero Domenico Gioia già sindaco, qualche mandato fa, di Brebbia.
Il Paese degli ulivi e delle “guerre” del centrosinistra
Ispra il paese degli ulivi, questo il nome del gruppo che scenderà in campo e che darà vita a un derby a tre con Massimiliano Balestrero di Ispira e Cristina Riva di Ispra Cresce con candidati che fanno riferimento all’area di centrosinistra. Un tris che si completata – nella kermesse elettorale – con Rina Di Spirito, candidata della lista di centrodestra.
Ma restiamo, senza entrare nei meandri delle spaccature tra fazioni locali, nell’ambito del centrosinistra che dopo i due mandati di Melissa De Santis ha trovato quale unico punto di unione quello di non far candidare per il tris il sindaco in carica. Come se il vero problema diviso fosse il primo cittadino. Sfilata De Santis, il risultato è stato: maggioranza spaccata in tre liste, ognuna delle quali rivendica la patente civica pur avendo nei taschini di diversi candidati le tessere, e pure gli incarichi, dei partiti. E di questo non difetta neppure Ispra il paese degli ulivi che punta su Gioia, nome che nelle chat del PD girava fin dalla nascita del tavolo. O quasi.