Galimberti vara la giunta: dentro Cl, escluso Bonoldi. Ma c’è Malerba

VARESE – C’è la giunta Galimberti: 3 assessori del Partito Democratico, 2 di Lavoriamo per Varese, 2 di Praticittà, 1 per Progetto concittadino e 1 tecnico. Il sindaco ha trovato la quadra, ha limato gli ultimi spigoli e, dopo l’incontro di coalizione (da poco concluso, oggi martedì 26 ottobre) è arrivato l’annuncio con una nota ufficiale.

La nota

E’ pronta la lista dei nomi che compongono la nuova giunta di Palazzo Estense. Il sindaco Davide Galimberti ha individuato quattro donne e cinque uomini che andranno a comporre la nuova squadra di assessori.

La prima riconferma è per la vicesindaca Ivana Perusin a cui viene assegnato anche l’assessorato allo Sviluppo economico. Le altre conferme sono per l’assessora alle Risorse (Bilancio), Cristina Buzzetti e per l’assessora Rossella Dimaggio che continuerà a guidare i Servizi educativi.

Nuovo ingresso per Nicoletta San Martino che sarà l’assessora all’Ambiente, sostenibilità ed economia circolare. L’assessorato alla Pianificazione territoriale, Manutenzioni, Programmazione e Realizzazione opere pubbliche resta nelle mani di Andrea Civati, così come l’assessorato ai Servizi Sociali che continuerà ad essere guidato da Roberto Molinari. Prosegue il suo lavoro anche Raffaele Catalano come assessore alla Polizia locale e Protezione civile. Stefano Malerba è assessore allo Sport e Risorse umane mentre Enzo Laforgia ricoprirà il ruolo di assessore alla Cultura.

Delega al Pnrr al sindaco e presentazione

Nella nuova giunta grande attenzione poi al Piano nazionale di ripresa e resilienza, strumento importante per il rilancio e la nuova visione che guiderà lo sviluppo della città: la delega in materia va al sindaco Davide Galimberti. Domani, mercoledì 27 ottobre, alle ore 17 in sala Matrimoni di Palazzo Estense si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della giunta guidata dal sindaco Davide Galimberti.

Giù il velo

Competenze, continuità e pragmatismo“. Questi sono stati i paletti fissati da Galimberti per la costruzione della giunta. Che vede confermati i tre assessori dem, anche se nel Pd c’era chi spingeva per avere il quarto uomo in giunta. Alla fine però ha prevalso la linea del “partito responsabile“, perché – spiegano alcuni esponenti democratici  – «Qui siamo il primo partito cittadino, ma Varese non è Bologna. E oltre al numero degli assessori, c’è da tenere conto del peso degli assessorati». E in tal senso il Pd ha di che essere contento, visto che il trio riconfermato (Molinari, Civati e Dimaggio) continuerà a guidare i settori del primo mandato, strategici sia a livello programmatico sia in ottica Pnrr.

Le altre componenti presenti in in giunta vedono due esponenti di Lavoriamo per Varese, che sono anche due new entry, ovvero: Nicoletta San Martino e l’ex presidente del consiglio Stefano Malerba. E due di Praticittà, cioè Ivana Perusin, confermata vice sindaco, e Cristina Buzzetti, in realtà considerata assessore “tecnico” al pari di Raffaele Catalano. Chiude il cerchio l’esponente di Progetto Concittadino Enzo Laforgia.

CL al governo solo a Varese. Col centrosinistra

Fuori a Busto e fuori a Gallarate. Nelle due città riconquistate dal centrodestra la presenza di Comunione e Liberazione è stata azzerata. A Varese invece, dove a vincere è stato il centrosinistra, il movimento (o una parte) governa. Non bisogna poi dimenticare Guido Bonoldi, che alcune indiscrezioni danno alla guida della commissione Sanità e impegnato proprio sul quel fronte. In ogni caso le scelte fatte confermano la teoria del “campo aperto”, terreno sul quale Davide Galimberti e il centrosinistra vogliono giocare una partita di più ampio respiro con vista sulle prossime elezioni regionali e politiche.