GOLASECCA – «Sono felice di sentire che si stanno adoperando per trovare una soluzione. Ma il problema c’è da tempo: l’amministrazione comunale deve dialogare e incontrare i medici». Sono le parole di Madì Reggio, capogruppo della lista d’opposizione a Golasecca, dopo che la dottoressa Linda Ferrari ha annunciato la fine dell’attività ambulatoriale. Chiedendo «subito» provvedimenti, «in modo che il servizio di medicina di base sia garantito in maniera costante».
Quale soluzione?
Non un fulmine a ciel sereno, ricorda Reggio: «Fin dall’inizio si sapeva che Ferrari aveva scelto di andare a Coarezza». Ma nel frattempo, dice, con un intervento di mediazione «siamo riusciti ad avere la dottoressa a disposizione almeno il mercoledì: io stessa – come presidente del centro anziani – mi sono attivata, a causa dell’indolenza che c’è alla base di questa amministrazione. Ma non è il mio ruolo e non sono io che devo muovermi per trovare una soluzione adesso». Quindi, come fare? «Di certo non ci si può limitare a meditare e aspettare: ci vuole dialogo con i medici di base e convincerli che serve una presenza costante a Golasecca». Che è poi il compito – secondo Reggio – di chi sta al governo: «L’amministrazione deve incontrare i medici, fare presente la necessità dei cittadini e difendere i loro diritti. E fare in modo che il servizio sia garantito».
Un medico in paese
L’auspicio, certo, è che «la dottoressa torni almeno nel giorno che era stato stabilito, in base ai propri impegni». Anche perché le possibili alternative fanno storcere il naso: «Pensare di utilizzare AutoAmica, non penso sia la scelta giusta al momento», il commento della capogruppo di minoranza. «Una realtà che dispone di volontari già molto impegnati sul territorio. Ci vuole un medico qui. Sono felice di sapere che in Comune si stanno adoperando, ora si chiuda la questione».