Sicurezza stradale, a Gorla Maggiore una campagna per educare i giovani

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GORLA MAGGIOREA Gorla Maggiore una serie di manifesti ricorderà ai guidatori il rispetto di alcune regole essenziali per garantire la loro incolumità e quella altrui. Si tratta della campagna per la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che, a partire dal 15 settembre e sino alla metà di novembre, verrà promossa dall’assessorato alle Politiche sociali e dal comando della polizia locale, guidati rispettivamente da Susy Pozzato e da Alessandro Tavano, con il patrocinio dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada Onlus e in collaborazione con l’associazione “Stella Lucente”, che si occupa di garantire la sicurezza dei giovani studenti durante l’accesso e l’uscita dagli istituti scolastici.

Il testimonial è il campione Giovanni Stigliano

L’obiettivo è – ha spiegato il sindaco Pietro Zappamiglio – «indurre con un investimento educativo su giovani e meno giovani un cambiamento nell’approccio culturale»: il progetto è stato presentato oggi, sabato 11 settembre, alla presenza degli assessori Renato Grazioli e Silvio Landonio e dei consiglieri Fabio Taglioretti e Antonio Ninone, nonché di Silvia Frisina e Nicoletta Orlando, rispettivamente rappresentante e presidente di “Stella Lucente”.
Testimonial della campagna pubblicitaria è il pilota gorlese e campione di motociclismo Giovanni Stigliano, in procinto di partecipare alla Dakar 2022, sua seconda esperienza nel deserto arabico: ha prestato il proprio volto per affrontare il tema della sicurezza stradale anche in una piccola realtà territoriale come quella di Gorla Maggiore, comunità che non è tuttavia stata esentata dal conoscere il dolore per la perdita di giovani vite e gravi invalidità derivati da incidenti stradali che hanno sconvolto l’equilibrio e le dinamiche di intere famiglie.

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I manifesti e gli eventi

La “Campagna sulla Sicurezza Stradale” è composta da sette manifesti, che verranno affissi nel territorio comunale a scadenza settimanale o quindicinale e verteranno su alcune tematiche specifiche: dall’uso delle cinture e del corretto utilizzo del casco, al rispetto dei pedoni, sino alle cause più ricorrenti degli incidenti stradali (velocità non commisurata allo stato dei luoghi, alcol e utilizzo del cellulare durante la guida).
Come ha aggiunto Pozzato, «parallelamente dedicheremo una mattina, sabato 2 ottobre, per sensibilizzare sul tema anche i più piccoli grazie al comandante Tavano e i suoi collaboratori, la Protezione civile ed i volontari dell’associazione Stella Lucente allestendo in piazza Mercato un circuito da percorrere in bicicletta, tra segnali stradali da riconoscere e ostacoli da superare al termine del quale si potrà ottenere la “Patente del buon cittadino” e un utile e simpatico gadget.»
La campagna si concluderà domenica 14 novembre, con la celebrazione della Santa Messa alle 11 alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, in memoria delle vittime della strada gorlesi e in prossimità della “Giornata Mondiale in Ricordo delle vittime della Strada” fissata per il 21 novembre.

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Un’emergenza nazionale

«Siamo saliti su un treno in corsa, non tutte le amministrazioni comunali dimostrano un’attenzione come questa al tema della sicurezza stradale», ha dichiarato Frisina. «Riguardo agli incidenti si può parlare di una vera e propria emergenza nazionale con oltre 3000 morti nel 2019, e 2395 nel 2020, una vittoria di Pirro. Numeri che ci devono far riflettere». Il presidente Giacinto Picozza, che ha accolto con piacere l’invito rivolto ad Afvs ad aderire con suo patrocinio alla “Campagna sulla Sicurezza Stradale” di Gorla, ha sottolineato che «l’incidente è per definizione qualcosa che giunge come “inatteso”. Ci sono invece eventi che si possono controllare, che i Comuni, con il contributo di noi cittadini, possono prevenire con una programmazione accurata, con interventi mirati. Questo è il punto da cui tutti abbiamo il dovere morale di ripartire: prevenire, educare, sensibilizzare. In nome di tutti coloro che hanno perso la vita sulla strada in maniera così violenta».

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Come è nato il progetto

«Il pensiero di coloro che perdono un figlio, un coniuge, un genitore, un amico – ha dichiarato Pozzato – provoca sempre un forte senso di ansia. È un sentimento che purtroppo provo spesso come professionista e tecnico del settore, ma anche come moglie e mamma, a causa dell’immensa drammaticità di questa violenza irreversibile, di cui prendiamo consapevolezza solo quando ci colpisce in prima persona. Sono vicina a tutte quelle famiglie gorlesi che hanno conosciuto il dolore della perdita di un loro caro o che hanno dovuto affrontare il difficile e doloroso percorso di una “nuova condizione”, spesso senza alcun supporto delle istituzioni.
Ringrazio chi mi ha ispirato l’idea di realizzare questa campagna di sensibilizzazione, l’amico e concittadino Graziano, esempio di grinta e di tenacia, esempio di chi ha dovuto combattere per sopravvivere ma soprattutto di chi ha avuto la forza di rialzarsi e superare le difficoltà derivate da un grave incidente motociclistico. Sono grata per avermi dato la possibilità di seguirlo nel suo complesso percorso e per il prezioso insegnamento che ha donato a me e alle tante persone che lo conoscono.
Un ringraziamento particolare a Monica Albè che con i suoi scatti fotografici ha immortalato Stigliano e che riconferma, dopo il “Gorla in Donna”, la sua spiccata sensibilità ai temi in ambito sociale mettendo a disposizione la sua professionalità ed il suo tempo a titolo gratuito».

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