Joyful Singers al Sociale di Busto, concerto gospel per il Progetto Galileo

BUSTO ARSIZIO – Si rinnova l’evento natalizio organizzato dalla sezione provinciale di Varese di Jci (Junior Chamber International). L’associazione benefica di cittadini attivi tra i diciotto e  e i quarant’anni ha invitato al Teatro Sociale di Busto Arsizio i Joyful Singers, coro gospel che oggi, venerdì 28 dicembre, si esibirà alle 21 in un concerto a sostegno del progetto Galileo. Diretti dal Maestro Davide Bontempo, li accompagneranno i musicisti Marco Reni (pianoforte), Alessandro Giana (chitarra elettrica), Michele Tacchi (basso elettrico) e Massimiliano Varotto (batteria).

Aiutare un progetto del nostro territorio

Andrea Bruschera, presidente di Jci Varese, ha presentato l’iniziativa: «Dopo aver sostenuto le campagne internazionali Nothing But Nets (contro la malaria in Africa) e Operation Hope (per le popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia), già nel 2017 abbiamo voluto aiutare un progetto del nostro territorio, nella speranza che altri giovani volontari vogliano contattarci e unirsi a noi per creare cambiamenti positivi a livello locale. Soddisfatti di quanto fatto, anche quest’anno abbiamo voluto dedicare il concerto gospel a sostegno del Progetto Galileo, ideato e portato avanti dal Lions Club Busto Arsizio Host dal 2015 per andare incontro ai ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento».

Un serio ostacolo al percorso scolastico

Cristiano Termine, professore associato di neuropsichiatria infantile all’Università dell’Insubria, recentemente intervenuto in un meeting del Lions Club Busto Arsizio Host, ha raccontato la storia del progetto: «I disturbi specifici dell’apprendimento, come la dislessia, costituiscono un serio ostacolo al percorso scolastico nonostante i soggetti abbiano intelligenza nella norma o superiore. Spesso questi ragazzi vengono erroneamente considerati svogliati e la loro intelligenza spiccata dà il via a valutazioni come “è intelligente ma non si applica”. L’alunno con dsa può usufruire di strumenti compensativi (mappe mentali, computer, software specifici, ecc.), che lo aiutano ad aggirare le carenze funzionali, così come un bambino con problemi di vista utilizza gli occhiali. È molto importante anche l’acquisizione di metodi specifici di studio, che aiutino l’allievo a raggiungere una maggiore autonomia, specialmente quando si trova a casa.

Per far fronte a queste esigenze nasce nel 2015 il Progetto Galileo, con la donazione all’istituto comprensivo “Tommaseo” di quindici notebook, utilizzabili sia a scuola che a domicilio, e ulteriori millecinquecento euro per l’acquisto del software didattico specifico. Nell’anno scolastico 2015/2016 prosegue con la realizzazione di sei incontri di formazione per genitori di dodici ore complessive, tenuti da esperti del settore e su argomenti specifici. La presenza media agli incontri è stata di novanta genitori. Dall’anno scolastico 2016/2017 si realizza un laboratorio sperimentale, elaborato in collaborazione con il “Tommaseo” e l’Associazione Italiana Dislessia, ove ventuno alunni delle scuole primarie e secondarie, divisi in piccoli gruppi, hanno partecipato una volta a settimana a sessioni della durata di due ore, finalizzate a sviluppare le metodiche di apprendimento utili per raggiungere una maggiore autonomia nello studio».

L’appuntamento, a ingresso libero, è possibile grazie al patrocinio del Comune di Busto Arsizio, la collaborazione dell’Associazione Culturale Musikademia e la Fondazione Comunitaria del Varesotto, oltre al prezioso sostegno di alcune realtà imprenditoriali del territorio: Generali Assicurazioni, Renault Paglini, Vector spa, Diametal, Tethasolutions, La Nuova Cavazzana, Arigas Busto Arsizio, Poliambulatorio medico e odontoiatrico Dott.ssa Cristina Mirelli.

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