Grande Nord, il terzo incomodo a Lonate. «Stop ai profughi»

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LONATE POZZOLO – Modesto Verderio, candidato sindaco di Grande Nord a Lonate Pozzolo, non ha soltanto l’ambizione di entrare in consiglio comunale. L’obiettivo dichiarato è vincere le elezioni del prossimo 10 giugno. Tre le mosse del terzo incomodo alla rincorsa elettorale per tentare di stravolgere i pronostici  della vigilia: la realizzazione del campo sportivo al Campo della Promessa, lo stop ai profughi, il risveglio del centro storico.

Contro tutti

Modesto Verderio giudica gli avversari senza fare sconti a nessuno. Né al centrodestra che candida Ausilia Angelino («Perché i lonatesi dovrebbero votare i partiti che hanno portato al commissariamento della città?») né alla lista civica Uniti e Liberi a sostegno di Nadia Rosa («Cos’hanno di civico un ex assessore del centrodestra che sostiene un candidato sindaco chiaramente di sinistra?»). Anche da un punto di vista programmatico, dice Verderio, gli sfidanti non eccellono. «Promettono le solite cose che sentiamo da quarant’anni».

Il programma in tre punti

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Anche Grande Nord vuole il nuovo campo sportivo, ma non dove tutti vorrebbero realizzarlo. «Abbiamo individuato l’area del Campo della Promessa, da costruire con il coinvolgimento dei privati mediante lo strumento del project financing». In questo modo, sottolinea il braccio destro di Verderio, Paolo Tiziani, «sottraiamo la partita da ogni tentativo di speculazione». Alessandra Russo, aspirante consigliere, ribadisce la netta contrarietà a ospitare nuovi profughi oltre i 38 già presenti in città: «Non è razzismo, si chiama buonsenso». Il terzo e ultimo punto che caratterizza il programma amministrativo di Grande Nord è la riqualificazione del centro storico attraverso la rinascita del commercio, incentivando i giovani a investire con contributi e defiscalizzazioni. «La piazza è un mortorio, tant’è vero che ci sono ben tre agenzie di pompe funebri».

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