I medici di Castellanza sospendono la campagna antinfluenzale: «Vaccini finiti»

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CASTELLANZA – Vaccini finiti e i medici sospendono la campagna contro l’influenza. A sole due settimane dall’inizio della campagna antinfluenzale i medici di medicina generale dello studio medico di via Vittorio Veneto interrompono le vaccinazioni che sono state programmate nei locali della biblioteca, messi a disposizione dall’amministrazione. A darne notizia sono gli stessi medici con una nota, in cui si legge:

L’evento scatenante è stata una nota pervenuta in data 24/11/20 alle ore 18:29 da Ats Insubria recante la necessità di una ricognizione da parte di Regione Lombardia in merito alle molte segnalazioni dei colleghi circa le dosi non ancora pervenute. La stessa ha aggiunto che a causa di un ritardo di consegna da parte della ditta produttrice il vaccino sarà disponibile a partire dalla seconda settimana di dicembre (data non specificata) in quantitativo complessivo pari a 31.810 dosi per Ats Insubria.

Apparentemente il numero sembra elevato ma contando che Ats Insubria comprende 17 distretti per un quantitativo totale di 1.285 medici, ciascuno dei quali in media deve ancora vaccinare 200 pazienti, la domanda che sorge spontanea ai nostri medici è: Le fiale saranno sufficienti oppure saremmo costretti a non garantire la vaccinazione ad alcuni di essi?.

Aggravante del caso è il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale che sancisce a ciascun medico come obiettivo minimo perseguibile di vaccinare almeno il 75% dei propri pazienti

L’indignazione dei medici

«Siamo indignati – reclama la dottoressa Daniella Nasuelli, portavoce dei medici di via Veneto – non è possibile lavorare in questo modo: siamo stati costretti non solo a sospendere la campagna vaccinale, ma anche ad annullare gli appuntamenti presi con gli Under 65 in seguito alla nota di rettifica di Ats, e ad indirizzarli all’Asl di Busto Arsizio e alle sedi dei Centri Vaccinali di Asst Lariana».

E aggiungono i dottori:  «Ci siamo mossi con largo anticipo. Già dal mese di ottobre abbiamo iniziato a programmare le vaccinazioni e a registrare i nominativi dei pazienti ed ora, dobbiamo riprogrammare le sedute e posticipare il tutto dopo il 10 dicembre». I medici hanno ritenuto importante sottolineare che da parte loro «non c’è alcun interesse a sprecare vaccini o non vaccinare i pazienti. Mai come quest’anno con una pandemia mondiale in corso, vaccinarsi risulta un importante mezzo di prevenzione e protezione. Cari pazienti noi non ne abbiamo colpe, appena avremo novità sarete contattati».

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