LEGNANO – Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e quello di Legnano, Lorenzo Radice, uniti nella lotta al virus dell’Hiv. I due amministratori pubblici si sono incontrati ieri, martedì 20 febbraio, a Palazzo Malinverni (nella foto) per promuovere l’accesso al nuovo servizio aperto lo scorso novembre a Legnano nell’ambito del progetto internazionale Fast Track Cities, che mira ad azzerare le nuove infezioni da Hiv e le morti collegate all’Aids.
«Legnano e Bergamo – ha detto Gori al termine dell’incontro – sono unite dall’amicizia tra due sindaci ma anche dal fatto di ospitare due check point molto frequentati che appartengono al progetto Fast Track Cities. È un progetto internazionale che vede le nostre città mobilitate perché di Hiv, cioè di Aids, si parli, si sappia, le persone siano informate, facciano il test, si curino e attraverso i farmaci retrovirali abbattano la carica batterica, così da rendersi non più contagiose. È un’esperienza che condividiamo con altre città e che ci fa piacere far conoscere».
In due mesi, 40 allo sportello presso la stazione
Allo sportello, che ha sede presso la stazione ferroviaria di Legnano ed è aperto a tutti, operatori sociali della cooperativa Albatros e operatori sanitari dell’Asst Ovest Milanese – in particolare personale del Sert di Parabiago – somministrano test rapidi e gratuiti per Hiv e Hcv epatite, oltre ad offrire consulenza pre e post test e a dare informazioni corrette sulla salute sessuale, la prevenzione e i comportamenti a rischio. Lo sportello è aperto martedì dalle ore 17.00 alle 19.00 e giovedì dalle 16.30 alle 18.30. Per informazioni, tel. 338 6252065.
Nei primi due mesi di attività si sono rivolti allo sportello una quarantina di cittadini, per lo più giovanissimi e stranieri sudamericani tra i 35 e i 45 anni.
«Potenziare le eccellenze» la “terapia” del dg Laurelli per l’Asst del Legnanese
legnano bergamo hiv fasttrackcities – MALPENSA24