I volontari: «Prima di votare contro Volandia venite perlomeno a visitarlo»

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SOMMA LOMBARDO – «Il museo è anche dei sommesi, venite a visitarlo e diteci se non vale la pena darci una mano per tenere vivo un sogno». Escono allo scoperto i volontari di Volandia, chiedendo pubblicamente ai consiglieri comunali di Somma Lombardo di venire a visitare il Parco e museo che sorge nella frazione di Case Nuove. Molti di loro, infatti, non ci sono mai stati, nonostante con i suoi 100mila visitatori all’anno sia la principale attrazione turistica della città che amministrano. Per questo i volontari –  a due giorni dalla Commissione Territorio in cui è parso evidente una contrarietà bipartisan (salvo il sindaco Stefano Bellaria e alcuni gruppi politici) alla richiesta di ampliamento del museo con un parcheggio da 1500 posti – invitano i consiglieri a capire davvero cos’è Volandia prima di votare in consiglio comunale.

Il lato più bello di Volandia

Sono 150 le giacche rosse riunite nell’associazione “Amici di Volandia” (e altri 100 delle associazioni di modellismo, spazio, droni, etc che ruotano attorno al museo) che in forma gratuita presidiano le aree espositive, gestiscono le visite guidate anche in lingua inglese o francese, organizzano i laboratori didattici, accompagnano i visitatori alle postazioni di volo simulato, recuperano e restaurano con sapiente maestria gli aeromobili e catalogano i testi specializzati presenti in biblioteca. Hanno un’età compresa fra i 18 e gli oltre 80 anni e molti di loro sono ex lavoratori in pensione delle aziende aeronautiche del territorio. I volontari di Volandia non soltanto sono un patrimonio indispensabile per tenere in ordine i conti calmierando le uscite per il personale, ma rappresentano un modello non clonabile da altri musei di questo tipo, perché nessuno può vantare un tessuto sociale legato al volo come la provincia di Varese. Per questo, alcuni di loro, hanno deciso di metterci la faccia e rivolgere un appello pubblico alla politica sommese.

Volandia è la storia e il futuro di Somma

«Per noi Volandia è un pezzo della nostra vita: qui possiamo coltivare una passione che in passato è stata il nostro lavoro; qui nelle officine Caproni ognuno di noi ha lavorato oppure ha uno zio o un nonno che ci ha lavorato contribuendo a rendere le aziende aeronautiche un fiore all’occhiello del nostro territorio. Vorremmo soltanto che questo sogno potesse continuare a vivere nel modo migliore, perché anche le future generazioni possano conoscere e apprezzare questo gioiello scelto da oltre 150mila visitatori l’anno. L’ampliamento presentato, di cui il parcheggio è solo una parte, è fondamentale per il futuro di Volandia e ha proprio lo scopo di permettere al pubblico, sempre più numeroso, di usufruire di posti auto ordinati e con adeguata capienza, anche per evitare quella sosta selvaggia che necessariamente scatta nelle giornate di massima affluenza». Con queste parole Marzio Re, Presidente degli “Amici di Volandia” e sommese doc, lancia una sorta di appello affinché si possa trovare una soluzione alla questione parcheggio per aiutare il museo a continuare a crescere e migliorare sempre più.

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Creiamo cultura e posti di lavoro

«Ammetto di non essere un’esperta di procedure amministrative e tanto meno di equilibri politici che lascio ad altri, il mio è quindi soltanto un appello, diciamo così, che viene dal cuore. Penso che Volandia – dichiara Loretta Ghiandai, volontaria da 12 anni nel Parco-Museo – assolva ampiamente a questo compito, creando cultura, posti di lavoro, tramandano la storia aeronautica e insegnando anche a tanti ragazzi che vengono da noi per l’alternanza scuola-lavoro come si restaura un aereo o come si accompagnano i visitatori in un tour guidato».

Sono sommese e sto col sindaco

«Ho apprezzato le parole del sindaco mercoledì in Comune a Somma e il mio augurio è che io, da sommese e da semplice volontario, possa continuare a raccontare il sogno che Volandia incarna e tenere in vita il nostro passato che credo debba avere un degno futuro. Se il parcheggio può servire, perché no. Da volontario posso dirvi che chiunque venga a Volandia se ne innamora e che se chiedessimo a tutti i visitatori se un parcheggio più ampio e comodo serve, sono certo risponderebbero di sì. Mi auguro – aggiunge Graziano Buratti – che alla fine la soluzione che possa rispondere alle lecite richieste di tutti gli attori in campo si possa trovare, perché volere è potere. Pensate a chi ha spiccato il volo per la prima volta. In pochi pensavano che ci sarebbe riuscito. E invece ha volato».

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La politica anteponga gli interessi del museo

«Io ero uno dei tanti volontari presenti mercoledì in Comune e ho ascoltato con molto interesse gli interventi di tutti. Volevo essere lì – spiega Enrico Carlo Bossi – perché per prima cosa sono di Somma e poi sono anche un volontario di Volandia. Diciamo due grandi amori. Ho ascoltato con attenzione chi ha espresso qualche dubbio. Io dico solo che in questi anni che “vivo” a Volandia e nelle tantissime inaugurazioni che abbiamo fatto, ho visto sempre politici di ogni schieramento partecipare con piacere e tessere le lodi del nostro museo. Mi auguro pertanto che la politica non anteponga interessi propri a un Museo che, avendo lo stesso comune di Somma, appartiene a tutti i sommesi. Colgo l’occasione – sottolinea Bossi – per lanciare l’invito a tutti i miei concittadini a venire a visitarci se non l’hanno ancora fatto e vedere con i propri occhi che cosa è Volandia. Venerdì, sabato e domenica prossima (12, 13 e 14 aprile) ci sarà l’ingresso gratuito per i sommesi. Il loro sostegno può essere molto importante per noi. E a chi a parole ha detto che è favorevole al progetto dico solo che se è favorevole allora in consiglio comunale dovrebbe votare sì. Altrimenti non capisco il senso del dichiararsi a favore».

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