Ielo tiene alta la guardia a Rescaldina: «Pandemia simile a un incendio»

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RESCALDINA – Un lungo messaggio a una settimana dal precedente aggiornamento, per «sottolineare alcuni aspetti fondamentali» e fornire ai cittadini alcune informazioni. È quello che ha divulgato ieri sera, martedì 7 aprile, il sindaco di Rescaldina, Gilles Ielo. A partire da una considerazione fondamentale: «Non è passata. Paragonata da molti alla guerra – scrive Ielo – questa pandemia, a mio avviso, può essere accostata invece ad un incendio. Nel momento in cui le fiamme sono alte bisogna agire con metodo e contrastarlo senza mettere a repentaglio la propria incolumità. Una volta domato, bisogna prestare molta attenzione perché il minimo soffio di vento potrebbe alimentare nuovamente le fiamme, poi, spente le fiamme, si devono sempre e comunque monitorare gli ultimi tizzoni incandescenti, la ripresa delle fiamme può avvenire in un istante».

Contattati dai servizi sociali un centinaio di cittadini

A Rescaldina i casi certi di Covid-19 risultano 20 di cui 6 ricoverati, 7 dimessi, 4 in quarantena a domicilio e 3 deceduti. Sul portale di ATS risultano invece 31 casi e Ielo spiega la differenza in questi termini: «I medici di base, a mio avviso correttamente per l’atteggiamento cautelativo adottato in assenza di una chiara strategia per l’effettuazione dei tamponi, hanno inserito tutti i cittadini con sintomi (importanti, ma non tali da prevedere l’ospedalizzazione) che riceveranno dunque il controllo domiciliare dagli agenti della Polizia Locale e risultano a tutti gli effetti in isolamento coattivo, anziché fiduciario, come per i “contatti stretti”. Detto questo, non dobbiamo mai dimenticare che dietro i numeri ci sono persone e sono circa 100 i cittadini contattati dai servizi sociali per assicurare loro l’adeguato supporto e sostegno».

«Non c’è una gara fra Comuni»

Il sindaco rescaldinese tiene poi a puntualizzare: «In molti mi hanno fatto notare come altri Comuni hanno adottato interventi con tempi diverse dai nostri, ma stiamo affrontando un’emergenza e non una competizione. Abbiamo l’obbligo di adottare le azioni nel pieno rispetto delle regole e con le dovute precauzioni, senza la foga di correre». Segue un riepilogo di quanto fatto finora.

MASCHERINE. «Non è nostra intenzione fornire l’alibi per motivare le uscite. Prima dell’ordinanza di Regione Lombardia, secondo quanto contenuto nel decreto ministeriale, l’Amministrazione, individuata un’azienda di Rescaldina riconvertita, ha lavorato per la ricezione del nulla osta alla produzione dall’Istituto Superiore di Sanità, al fine di fornire alla cittadinanza un prodotto sottoposto a un minimo controllo. L’operazione sarà perfezionata questa settimana, con un ordine di 10.000 mascherine. Sono invece pervenute 7.000 mascherine dalla Protezione Civile (nella foto in alto); si provvederà all’imbustamento per effettuare una distribuzione domiciliare congiunta con quelle acquistate. La distribuzione avrà inizio presumibilmente tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima».

BUONI SPESA. Potranno essere spesi negli esercizi commerciali accreditati che poi fattureranno al Comune. Ne avrà prioritariamente diritto chi ha avuto una diretta conseguenza economica dall’attuale emergenza. Saranno prodotti buoni «di difficile contraffazione, dato che saranno dotati di banda oleografica; la consegna sarà effettuata su appuntamento e, quando possibile o necessario, con recapito al domicilio».

CULT’ORA. Molte le iniziative promosse dall’assessorato alla cultura con interventi illustri e interessanti spunti sull’arte, la musica, i libri, il territorio disponibili sul canale Youtube del Comune.

DIFFERIMENTO PAGAMENTI. «Abbiamo provveduto a posticipare o ridurre scadenze e importi previsti per molti pagamenti nei confronti dell’Amministrazione comunale. Tale provvedimento non deve essere sottovalutato in quanto comporta un grande sforzo e un sotteso pericolo, anche per i provvedimenti governativi che vanno nella stessa direzione: infatti questo creerà evidentemente una situazione delicata per le casse comunali».

CONTROLLI. È previsto un rafforzamento dei turni della Polizia Locale per le giornate di Pasqua e  Pasquetta «solo per la puzza di bruciato (o griglia) che già sente».

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