Il Borri piace ai tedeschi. Ieri sopralluogo all’ex calzaturificio di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Il Borri piace ai tedeschi. E presto per dire se il futuro dell’ex calzaturificio parlerà tedesco, ma l’interesse c’è. Lo dimostra l’incontro e il sopralluogo che si è tenuto proprio al Borri tra gli assessori Isabella Tovaglieri e Manuela Maffioli e una delegazione di un’importante multinazionale tedesca alla ricerca di un sito nel Nord Italia, dove insediare un laboratorio di ricerca e sperimentazione in campo tessile.

Tre i siti al momento presi in considerazione in città, tra cui lo storico Calzaturificio Borri, per il quale l’amministrazione ha in previsione a breve un consistente intervento di bonifica e parziale sistemazione.
«Per quanto riguarda il Borri, stiamo valutando dal punto di vista urbanistico varie opzioni per il recupero di quest’area centrale e strategica che potrebbe rappresentare davvero un elemento di rinnovamento per la città dopo tutti questi anni di abbandono – ha osservato l’assessore all’Urbanistica Tovaglieri – la visita di oggi può servire anche ad accendere i riflettori sulla città e sulle opportunità e le facilitazioni che può offrire alle aziende italiane e straniere interessate ad insediarsi in zona. Fa piacere che la città sia stata presa in considerazione da un’ azienda di respiro internazionale, questo è dovuto anche alla strategicità della nostra posizione geografica, baricentrica nel nord ovest italiano, alla presenza di due stazioni, elemento che rappresenta un valore aggiunto rispetto ad altre città. Mi sembra importante anche sottolineare che la delegazione ha deciso di visionare l’edificio nonostante sia fatiscente e abbia bisogno di importanti lavori di riqualificazione: ciò significa che ha comunque un fascino particolare e che rappresenta un patrimonio immobiliare di inestimabile valore».
Un patrimonio che l’amministrazione ha il dovere di valorizzare anche svolgendo pienamente il ruolo di facilitatore verso i privati che vorranno sottoporre proposte e idee per il suo recupero. «Credo che  possa essere un’occasione importante per la città, che beneficerebbe di un significativo investimento in termini di occupazione, come anche di attrattività di capitali e presenze dall’estero, e, nel contempo, di una compiuta riqualificazione di un edificio storico che è nei cuore di tutti i cittadini – ha affermato l’assessore alla Cultura, Identità, Industria e Commercio Maffioli – Al netto della tempistica necessaria all’approntamento dell’edificio, sarebbe infatti un’occasione unica per un prestigioso recupero di archeologia industriale, che si affiancherebbe agli importanti già esistenti».

 

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