Il calcio d’inizio può attendere, la Pro Patria no: Mastroianni firma l’1-0 sul Lecco

BUSTO ARSIZIO – Nell’ottava giornata di campionato del girone A di serie C, la Pro Patria centra la seconda vittoria consecutiva in casa (la terza in campionato nelle ultime quattro gare) superando 1-0 un combattivo Lecco, al termine di una partita iniziata con 15′ di ritardo per un “problema tecnico” (gli ospiti non avevano portarono la terza divisa, poi utilizzata) e contraddistinta anche dalla protesta degli ultras di casa.  A decidere il derby lombardo ci pensa Mastroianni (nella foto aurorapropatria.it) che in apertura di match sigilla la buona partenza (traversa di Battistini) dei tigrotti di Javorcic, bravi poi a contenere e limitare la reazione dei blucelesti dell’ex Roma e Udinese D’Agostino, al debutto sulla panchina di un Lecco seguito allo “Speroni” non dai tifosi blucelesti (causa restrizioni del Gos), ma dal patron Di Nunno.

Terminal

1-0 (9′) – Le Noci legge l’inserimento di Ghioldi, il cui tiro ravvicinato viene respinto dal portiere greco del Lecco Safarikas: Mastroianni, nei pressi, è il più lesto ad arrivare sulla palla e a concludere in rete. E’ il vantaggio biancoblù, giunto una manciata di minuti dopo la traversa piena colpita di testa da Battistini su angolo di Le Noci. Lo stesso difensore tigrotto, poco più tardi, eviterà il gol del possibile pareggio di Moleri, respingendo sulla linea di porta a Tornaghi superato.

Check in

Il passato non si dimentica. Nella vittoria della Pro Patria, griffata dal sempre generoso e combattivo Ferdinando Mastroianni (al secondo gol stagionale allo “Speroni”), c’è un gusto di rivincita. Perché se è vero che il Lecco di Tacchinardi è stata la squadra capace di fermare – ad un passo dal traguardo – il Rezzato, permettendo di fatto alla Pro Patria un sorpasso al fotofinish valso la promozione in serie C, è però altrettanto vero che il Lecco è anche quello di patron Di Nunno (allo “Speroni”, a dire il vero, irreprensibile in tribuna centrale), le cui “indimenticabili” dichiarazioni rilasciate in sala stampa ai tempi della serie D nei confronti di Ivan Javorcic e della presidentessa Patrizia Testa restano una delle pagine meno “nobili” del calcio degli ultimi anni che andava vendicata sul campo da gioco, dove le parole… stanno a zero.

Check out

Il calcio d’inizio rinviato di 15′ minuti per un non meglio precisato “problema tecnico”, così come annunciato dallo speaker ai tifosi, è in realtà un ritardo che con il calcio professionistico non ha ragione d’essere. Il vero motivo del quarto d’ora di ritardo è infatti riconducibile – banalmente – al colore delle maglie da gioco: sebbene Pro Patria e Lecco si siano quasi sempre affrontate con le loro tradizionali e classiche divise (biancoblù e bluceleste), stavolta il direttore di gara (Petrella della sezione di Viterbo) ha invece preteso che gli ospiti, come da regolamento in serie C, cambiassero casacca, indossando non la seconda maglia (di colore bianca), ma la terza (gialla). Almeno una domanda, ovviamente retorica, sorge spontanea: ma perché si è dovuto attendere tutto il riscaldamento prepartita, quando peraltro i club si comunicano, già dal martedì, i kit di maglia a disposizione? La risposta è semplice: il club ospite non aveva portato allo Speroni  la terza muta, costringendo pertanto il magazziniere a fare avanti e indietro Busto-Lecco nel prepartita per provvedere (il numero 29 della maglia di Fall è stato “corretto” utilizzando il nastro biadesivo. A completare la domenica dei ritardi ci ha pensato anche l’assistente (Santi di Prato) che, complice un problema alla bandierina, ha fatto ritardare l’inizio della ripresa di qualche minuto.

Boarding

Pro Patria-Lecco: 1-0 (1-0)
Rete: 9′ Mastroianni
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Tornaghi; 4 Battistini, 19 Lombardoni, 3 Boffelli; 17 Spizzichino (19′ s.t. 20 Cottarelli), 8 Brignoli (1′ s.t. 6 Palesi), 14 Bertoni (19′ s.t. 7 Pedone), 23 Ghioldi (28′ s.t. 26 Masetti), 15 Galli; 10 Le Noci (28′ s.t. 27 Kolaj), 9 Mastroianni. A disposizione: 12 Mangano, 2 Marcone, 5 Molnar, 11 Parker, 18 Defendi, 21 Colombo, 24 Molinari.  All. Javorcic.
CALCIO LECCO 1912 (4-3-3): 1 Safarikas; 24 Carissoni, 3 Vignati, 31 Bastrini, 32 Pastore; 28 Moleri (32′ s.t. 21 Lisai), 10 Pedrocchi (8′ s.t. 8 Segato), 23 Scaccabarozzi (19′ s.t. 5 Marchesi); 34 Strambelli, 9 Chinellato (8′ s.t. 29 Fall), 25 Maffei (19′ s.t. 7 Giudici). A disposizione: 22 Jusufi, 13 Malgrati, 16 Samake Badra, 19 Merli Sala, 20 Capogna, 26 Nivokazi, 27 Nacci. All. D’Agostino.
ARBITRO: Claudio Petrella di Viterbo (Francesco Santi della Sezione di Prato e Luca Dicosta della Sezione di Novara).

From to… Olbia

A caccia… del tesoro. Nel prossimo turno di campionato, previsto per domenica 12 ottobre, la truppa biancoblù di Javorcic lascia la terra ferma per sbarcare sull’isola. Al Comunale “Bruno Nespoli” di Olbia, calcio d’inizio ore 15, i tigrotti fanno visita ai bianchi sardi, i guardiani del faro.

Pro Patria Mastroianni Lecco  – MALPENSA 24