VARESE – I partiti del centrodestra del Varesotto si ritrovano a pranzo, nel menù c’è la riconferma dell’intesa a livello provinciale. Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia: l’ossatura politica della coalizione che si appresta ad affrontare compatta la sfida elettorale del 20-21 settembre. Anche se per ora non tutti i nodi locali sono sciolti: restano da chiudere Origgio e Luino, dove non si esclude ancora la possibilità di una spaccatura del centrodestra. Ma il fronte provinciale è saldo e non è in discussione.
Coalizione compatta
«Solo un pranzo informale» raccontano i presenti. Non un vero vertice politico, anche perché andrebbe aggiunto a tavola il posto dei civici, con cui l’alleanza di governo è solida a Villa Recalcati. Ma piuttosto «una chiacchierata di carattere generale» a ruota libera e senza un vero e proprio ordine del giorno, per riaffermare la volontà di marciare uniti da qui alla scadenza elettorale più attesa, quella della primavera del 2021, quando il centrodestra tenterà l’assalto a Palazzo Estense per la riconquista del Comune di Varese.
I nuovi equilibri
Per ora, al di là della conferma, peraltro scontata, dell’alleanza politica di centrodestra, siamo ancora ai tatticismi. Perché saranno i risultati elettorali dell'”antipasto rinforzato” delle amministrative di settembre, in cui vanno al voto anche città con più di 15mila abitanti come Saronno e Somma Lombardo, a delineare in modo più chiaro gli equilibri della coalizione in vista delle elezioni del 2021. L’alleanza non si tocca, ormai è pacifico, nelle grandi città e in Provincia, dove sarà ancora una volta allargata ai civici di area centrodestra di Magrini e Bottini e a quelli di Lombardia Ideale.
La rivalità tra FI e FdI
Ma quel che succederà a settembre potrà ridisegnare i rapporti di forza sotto la Lega, che rimarrà la guida incontrastata della coalizione: Fratelli d’Italia scalpita, ma dovrà confermare alle urne locali di Saronno e Somma il “sentiment” dei sondaggi nazionali, mentre Forza Italia e Noi con l’Italia proveranno, insieme, a costruire con i civici la “gamba” moderata della coalizione, per continuare a contare al tavolo provinciale. Ed è sulla base di quelle gerarchie che si decideranno le candidature del 2021.