Doppi turni e attività prolungata al 7 agosto in oratorio a Jerago, Orago e Besnate

JERAGO CON ORAGO – Doppi turni in oratorio e attività fino al 7 agosto: l’esperienza estiva dei ragazzi della “Comunità JOB”, la comunità pastorale Maria Regina della Famiglia di Jerago con Orago e Besnate. La “Summerlife” dei tre oratori coinvolge più di 200 ragazzi, con attività che si allargano anche al di fuori degli spazi parrocchiali.

Il progetto

«Abbiamo attivato il progetto in tre oratori, con la partecipazione delle famiglie», spiega l’educatore Federico Zanardo, in una nota pubblicata dalla Diocesi di Milano. L’attività si svolge in due gruppi: uno al mattino e l’altro al pomeriggio. «La mattina la vita dell’oratorio inizia alle 8.30. Ma dalle 7.30 comincia l’ingresso a gruppi scaglionati, ogni 15 minuti. Poi proseguiamo fino alle 12. Il gruppo del pomeriggio, invece, inizia alle 14.30 e finisce alle 18, Anche qui gli ingressi sono scaglionati e si parte con l’accoglienza dalle 13.30. Per decidere questi orari abbiamo cercato di capire quali fossero quelli più adatti alle esigenze di lavoro dei genitori».

Le attività

Tra le attività, giochi rivisti per rispettare le norme di sicurezza, laboratori, spazi compiti e visite nei luoghi caratteristici del territorio «divisi per turni». Inoltre, per i ragazzi con meno di 12 anni, è stato predisposto un progetto con attività dedicate, con giochi a distanza per i bambini. «Un’opportunità che ha permesso loro di iniziare ad essere animatori» commenta Zanardo. In campo anche nonni e genitori, per le pratiche burocratiche e di segreteria e per la sanificazione degli spazi.

L’incoraggiamento di Delpini

«Invece dell’indifferenza, dell’insofferenza, dello scoraggiamento, di fronte a chi si lamenta, chiedetevi chi potete rendere contento ogni giorno – ha affermato nei giorni scorsi, di fronte ai ragazzi che stanno vivendo l’esperienza oratoriana di “Summerlife”, l’Arcivescovo di Milano, originario di Jerago, monsignor Mario Delpini, che alla vigilia dell’inizio dell’oratorio ha incontrato gli animatori della Comunità JOB in occasione della sua visita a Jerago per i 50 anni di sacerdozio del parroco don Remo Ciapparella. «Non siamo ingenui, nella realtà ci sono ombre e contraddizioni e quel che succede non sempre è comprensibile e a volte ci spaventa, ma siamo fiduciosi, perché non c’è nessuna situazione in cui non ci sia l’amore di Dio che ci rende capaci di amare. Invece di lamentarti, comincia tu ad amare. Invece di domandarti chi si interessa di te, comincia tu a chiederti “di chi posso interessarmi?”». Un esempio che nella sua Jerago hanno saputo seguire alla lettera.

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