Provinciali in vista. I Civici Bottini e Magrini strizzano l’occhio a Forza Italia

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VARESE – Lo scenario politico è quello di Villa Recalcati e l’orizzonte temporale è fine ottobre 2020, quando i sindaci e consiglieri comunali saranno chiamati a votare e rinnovare il consiglio provinciale. Ed è qui che il gruppo di amministratori, che da qualche anno condivide i principi civici del progetto politico lanciato da Gian Franco Bottini e Marco Magrini, “aprono” a Forza Italia e a Noi con l’Italia. Come si dice in questi casi, se son rose fioriranno. Certo è che al momento occorre cogliere il dato politico, ovvero che è forse la prima volta che un gruppo civico si trova nella posizione di forza (in Provincia parlano i numeri) di proporre a un partito una condivisione di progetto e non il contrario. Ma andiamo con ordine.

Il progetto civico ha funzionato

In politica, soprattutto in quella attuale di scontato c’è ben poco. Ma dalle parole contenuta nella nota ufficiale che porta la doppia firma di Bottini e Magrini, pare confermato lo schema che ha portato alla presidenza della Provincia Emanuele Antonelli. Che ai tempi aveva l’abito del civico, ma ora non più. Ma questo è un discorso diverso e che potrebbe aprirsi più avanti. Non ora, «perché – sottolinea Bottini – in questi due anni di governo dell’Ente sono stati raggiunti risultati importanti. Ma soprattutto con Marco Magrini consigliere si è sviluppata all’interno della maggioranza una buona collaborazione con la Lega e particolare sintonia con i consiglieri Mattia Premazzi (Noi con l’Italia), Marco Riganti e Simone Longhini (Forza Italia), che ha permesso di sopperire a una serie di difficoltà, molte delle quali note e che, ancor oggi, tengono sotto pressione Villa Recalcati. Il tutto nel grande rispetto dell’anima civica, tra l’altro dichiarata anche nel nome della lista (Popolo civico delle libertà), anche da parte degli esponenti partitici presenti. E che tutti hanno tradotto nell’amministrare anteponendo sempre gli interessi del territorio a quelli dei partiti».

Formula che vince non si cambia

Formula che vince non si cambia. Semmai si cerca di rafforzarla. E sul come, già qualche mese, Bottini e Magrini, si erano espressi (da invitati a intervenire e portare idee) alla convention varesina di Forza Italia voluta in modo particolare dal senatore e commissario provinciale del partito di Berlusconi Giacomo Caliendo. Forse quello però era un periodo in cui tempi non erano ancora maturi per uscire allo scoperto. Ora sono passate le settimane, nel panorama politico un po’ di cose sono cambiate, altre stanno cambiando e altre ancora cambieranno. «Non i numeri che, nell’ottica delle elezioni provinciali, sono rimasti gli stessi – dicono Magrini e Bottini – e che hanno un peso concreto rispetto ai dati percentuali dei sondaggi che agitano il clima elettorale, ma finché non confermati dalle urne, restano aleatori».

Quindi?

I civici confermano essenzialmente tre concetti: «L’importanza dei partiti non è in discussione, come il valore del progetto civico, che ha dimostrato di poter essere un supporto, in questo caso in particolare per Forza Italia e per i suoi esponenti che in tal modo potrebbero tornare a riavvicinarsi a quel territorio con il quale oggi faticano a dialogare». Tutto questo sullo scenario provinciale. «Senza dimenticare ed escludere – concludono i punti di riferimento dei civici – che nel giro di pochi mesi si va due volte alle amministrative anche in Comuni importanti. E non è detto che l’intesa trovata in Provincia non possa essere calata nelle singole città».

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