LEGNANO – Il Comitato Legalità a Legnano, sostenuto dalle forze politiche cittadine di minoranza e di cui fanno parte alcuni consiglieri comunali dimissionari ed ex assessori della giunta di centrodestra, ha lanciato oggi, venerdì 26 aprile, una raccolta fondi per «ripristinare la democrazia» in città. «Per vincere questa battaglia – si legge sulla pagina Facebook del comitato – non servono solo coraggio, dedizione e sacrificio, ma anche fondi. Tutto quello che riusciremo a raccogliere con questa raccolta servirà a pagare le spese per i ricorsi, oltre che a far fronte ad eventuali incombenze».
I promotori: «Città vittima di un abuso giuridico»
I sostenitori del comitato ricostruiscono così gli avvenimenti che nell’ultimo mese hanno proiettato la città del Carroccio alla ribalta nazionale, con una crisi istituzionale che sembra senza precedenti nella storia nazionale delle amministrazioni locali: «Abbiamo una giunta che sarebbe dovuta cadere il 28 marzo in seguito alle dimissioni di ben 13 consiglieri comunali. Giunta che però è ancora in carica grazie ad un abuso giuridico avanzato dal difensore civico regionale, che le ha ridato illegittimamente la maggioranza in Consiglio tramite la surroga del primo consigliere dimissionario, in completa assenza di potere». La procedura seguita dalla giunta è oggetto di un ricorso presentato dal comitato al Tar, il cui parere in merito è atteso tra due settimane, l’8 maggio. Il comitato si dice pronto, se necessario, a ricorrere anche al Consiglio di Stato, supremo organo di giustizia amministrativa, pur di vedere riconosciute le proprie ragioni.
Primo obiettivo, 500 euro
Tutto questo però ha un costo. «Stiamo lavorando senza sosta da un mese, anche per 10-15 ore al giorno – affermano i membri del comitato, che comprende fra gli altri gli ex assessori Franco Colombo (Lega Nord) e Laura Venturini (Forza Italia) – al solo scopo di tutelare il bene comune ed evitare a Legnano questo triste primato antidemocratico. Noi ce la stiamo mettendo tutta e abbiamo l’intenzione di andare fino in fondo». A questo scopo, viene chiesto ai cittadini di sostenere il comitato nella sua battaglia legale, anche con un piccolo contributo. Poche ore dopo essere stata lanciata sul web, la sottoscrizione ha raggiunto 115 euro dei 500 indicati come primo obiettivo. In settimana, il comitato era tornato a polemizzare con il sindaco, Gianbattista Fratus, alla vigilia delle celebrazioni per il 25 Aprile.