LEGNANO – Interventi a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori e in particolare della zanzara tigre (nella foto). È quanto prevede una ordinanza del sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, pubblicata sul sito ufficiale del Comune oggi, giovedì 3 giugno.
L’ordinanza muove dalla premessa che «è in consistente aumento la diffusione della zanzara sul territorio comunale, favorita dalle mutate condizioni meteoclimatiche verificatesi in Italia nell’ultimo decennio, con aumento della temperatura e dell’umidità particolarmente nei mesi da aprile ad ottobre». Tale insetto, come pure la zanzara tigre, è portatore di malattie come West Nile Disease (WND), febbre Dengue e del virus Chikungunya, che causa febbre e forti dolori.
Vietato accumulare acqua all’aperto
Il sistema di monitoraggio e sorveglianza dell’infestazione da zanzara tigre ha mostrato che nel territorio legnanese è presente una popolazione significativa di questo insetto. Pertanto, in mancanza di «un’adeguata disciplina vigente», il Comune annuncia che provvederà ad effettuare trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private, provvedendo se necessario con ulteriori ordinanze urgenti volte a ingiungere l’effettuazione di tali trattamenti.
Multe fino a 500 euro
A tutti coloro che possiedono o gestiscono aree con sistemi di raccolta delle acque meteoriche, compresi privati cittadini e amministratori condominiali, viene ordinato di evitare di lasciare contenitori in cui possa raccogliersi acqua piovana stagnante; di svuotarli (ma non nei tombini) e richiuderli; di trattare con prodotti larvicidi l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche negli spazi di proprietà privata dopo ogni pioggia, o di chiuderli con rete zanzariera; e di tagliare l’erba in cortili e terreni, impedendo lo scarico di rifiuti.
L’inosservanza di tali disposizioni comporterà una sanzione amministrativa da 250 a 500 euro.