Il sindaco di Busto affronta i manifestanti dei 5Stelle. E su Accam sono scintille

Antonelli accam 5stelle

BUSTO ARSIZIO – Aspro faccia a faccia tra il sindaco Emanuele Antonelli e alcuni militanti del movimento Cinque Stelle, questo pomeriggio, venerdì 28 settembre, davanti a Palazzo Gilardoni. Incontro ravvicinato nel mezzo del presidio dei pentastellati e di alcuni comitati e associazioni schierati contro l’inceneritore di Borsano: proprio oggi è in programma l’assemblea dei soci del consorzio Accam. Assemblea che (a porte chiuse: “E’una società privata”) dovrà decidere se posticipare oppure no la chiusura dell’impianto al 2027 in luogo del previsto 2021. Scelta decisamente osteggiata dai grillini, preoccupati di salvaguardare l’ambiente e quindi la salute della gente.

Sono volate parole grosse

Così, Antonelli, prima di salire nel suo ufficio, ha affrontato i manifestanti. Con Michele Palazzo, storico esponente della sinistra di Castellanza, sono volate parole grosse, fino al punto da scambiarsi frasi del tipo: “Non parlo con chi non vuole capire un c…o”. Oppure: “Mi avevano detto che lei è un tipo strano, ma non fino a questo punto”. Di più: “Ma questo da dove salta fuori”?. E ancora: “Ma lei sa leggere un bilancio? Credo di no”. Proprio sulla sostenibilità economica di Accam si è soffermato Antonelli durante il colloquio con un altro esponente pentastellato, giustificando il fatto che il 2027 è l’ultima data possibile per evitare il fallimento della società, con tutti gli oneri che ne conseguirebbero per i Comuni e quindi per i cittadini. Parole rassicuranti dal primo cittadino anche sugli interventi per abbattere i fumi e bloccare ogni forma di inquinamento.

Davanti al Municipio sono poi arrivati il senatore Gianluigi Paragone e l’ex sindaco di Busto Arsizio Gian Pietro Rossi. I due si sono scambiati una serie di battute.

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