Il sindaco di Cerro ai cittadini: «Un’altra vittima, ma anche 4 dimessi da ospedali»

cerromaggiore sindaco morti mascherine

CERRO MAGGIORE – «Cari concittadini, tenervi aggiornati sull’emergenza, per me, significa andare oltre i freddi numeri: significa vivere con voi le emozioni, i momenti di dolore, che in questi giorni sto vivendo in prima persona». È il messaggio scritto oggi, sabato 28 marzo, dal sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra, nel dare la notizia che un altro cerrese è morto a causa del Coronavirus. «Questo virus – prosegue il sindaco – ha travolto le nostre vite, ci allontana dalle persone che amiamo e, a volte, ce le toglie per sempre. Ad oggi i pazienti positivi di Cerro e Cantalupo sono 28. Stanno aumentando, come in tutto l’Alto Milanese. Per questo noi sindaci, all’unisono concordi, ci stiamo adoperando con ogni mezzo per evitare che si abbassi la guardia. Facciamo la nostra parte stando a casa e limitando i nostri spostamenti ai motivi essenziali: esigenze lavorative, esigenze sanitarie e per far la spesa settimanale. Seguiamo le regole, non solo perché i controlli ordinari e straordinari effettuati da Polizia Locale e Carabinieri continueranno ad essere costanti, ma seguiamo le regole per noi stessi e i nostri cari».

Berra: «La macchina per l’emergenza funziona»

Berra ricorda poi che «ci sono medici, infermieri e tutto il personale sanitario che da quasi 40 giorni si sta battendo, stanno lavorando senza pause, affrontando a testa bassa i problemi di ogni giorno e combattendo, al tempo stesso, il virus. Loro, assieme alle forze dell’ordine e alla Polizia Locale, devono stare nel nostro cuore. Sempre. Concludo aprendo volutamente uno spiraglio di sole in questo cupo cielo. Quattro nostri concittadini sono stati dimessi dalle strutture ospedaliere. Questa notizia ci deve dare speranza, fiducia per il domani e certezza che la macchina emergenziale contro il Covid-19 funziona. Vi lascio con la solita richiesta: rimanete a casa, solo così possiamo limitare il virus. Un grande abbraccio virtuale a tutti voi, nella certezza che sapremo rialzarci più forti di prima».

Lazzati e Airoldi: «Mascherine per tutti come a Villa Cortese»

Si moltiplicano intanto le richieste alle Amministrazioni comunali di riprendere quanto fatto a Villa Cortese, dove il Comune sta distribuendo gratuitamente a domicilio mascherine a tutte le famiglie. A farsi portavoce delle richieste a Cerro sono l’ex sindaco Marina Lazzati e l’esponente di Progetto Comune-Udc Alex Airoldi, che in una lettera al sindaco Berra suggeriscono «di fare altrettanto, distribuendo ai cittadini mascherine chirurgiche da utilizzare per uscire a fare la spesa o quando si va in luoghi che potrebbero essere affollati (Poste, banche). Per l’acquisto – propongono Airoldi e Lazzati – si potrebbero utilizzare i fondi eventualmente avanzati per manifestazioni che sono state annullate».

cerromaggiore sindaco morti mascherine – MALPENSA24