Il sindaco Nerviani: «Mai autorizzerò una spiaggia per nudisti a Vizzola Ticino»

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VIZZOLA TICINO – E’sufficiente una rapida ricerca nei forum su internet o sui gruppi social per capire che dietro al fenomeno del nudismo sulle spiagge di Vizzola Ticino si nascondono episodi di depravazione contrari alla morale pubblica. Orge di gruppo in mezzo al bosco, atti osceni, sesso a pagamento, filmini hard girati sulla riva del fiume: questo combattono da anni i sindaci che si sono alternati alla guida del paese negli ultimi vent’anni. Da ultimo l’attuale primo cittadino, Roberto Nerviani, che sta compiendo una dura battaglia per riconsegnare Vizzola e le sue spiagge alle famiglie. In una lettera aperta, che pubblichiamo integralmente, risponde punto per punto alle accuse sollevate nei giorni scorsi dal coordinamento “Salviamo il Ticino” che difende i naturisti di “Vizzola beach”, così come si chiama uno dei gruppi social in cui gli amanti della tintarella integrale si danno appuntamento. C’è n’è anche un secondo, per cui ogni commento apparirebbe superfluo: “Naturismo e trasgressione fiume Ticino”.

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La lettera del sindaco

Di seguito la lettera integrale firmata dal sindaco Roberto Nerviani:

  • Questa amministrazione tutta, minoranza compresa, non accetta di passare per omofoba o razzista.  Io personalmente per primo a nome di tutta l’amministrazione ho condannato chi aveva messo un cartello mesi addietro contro gli omosessuali.

  • Quello che l’amministrazione ha in mente di fare, non è precludere l’ingresso alle spiagge, ma un’opera di sensibilizzazione e di decoro morale per chi frequenta queste spiagge.  Contrariamente a quanto scritto nella lettera noi non mandiamo via nessuno. Vogliamo solo che chi frequenta le spiagge lo faccia in modo consono a quello che è il rispetto degli altri. Solo chi non ha mai frequentato questi posti, non può rendersi conto di cosa accade in certi luoghi.  Abbiamo di tutto, non ci facciamo mancare niente. Dall’organizzazione di orge, ad atti sessuali lungo le stradine frequentate da chiunque (sia etero che omo), dall’esibizionismo fino ad arrivare a vere e proprie forme di sesso libero a cielo aperto.

  • Per quanto riguarda la chiusura dei parcheggi è doverosa una precisazione. Non si trattava di veri e propri parcheggi, ma sono delle aree private di proprietà Enel che di concerto con l’amministrazione e dopo aver ricevuto regolati permessi dalla Commissione Paesaggio e dall’Ente Parco del Ticino e dalla Soprintendenza, sono state chiuse per una questione di sicurezza.

  • In merito al nostro regolamento di polizia locale definito “draconiano” vorrei dire che contiene norme che ci aiutano nel nostro intento di riportare un livello di educazione civica per chi frequenta non solo le spiagge ma anche il paese.

  • In merito ai divieti di sosta volevo precisare che da questa amministrazione non è stato aggiunto nemmeno un nuovo cartello. I cartelli ci sono sempre stati. L’unica differenza è che prima nessuno li faceva rispettare, ora invece le cose sono cambiate. Per fare un esempio, è stato multato per divieto di sosta anche il Diacono che era venuto a celebrare messa. Purtroppo aveva messo la macchina dove non si poteva ed è stato sanzionato. Non ha detto nulla e ha pagato come tutti. Se ci sono delle regole, queste vanno rispettate altrimenti si passa all’anarchia.  Lungo la strada che porta in zona “ Al Porto “ i divieti vengono fatti rispettare maggiormente poiché è successo in passato, circa un paio d’anni fa, che i mezzi di soccorso non poterono arrivare fino in fondo in quanto bloccati dalle auto in divieto di sosta. Erano mezzi dei Vigili del Fuoco sommozzatori intervenuti per l’annegamento di un ragazzo.  Vogliamo non accada più.

  • Per l’amministrazione comunale tutto questo ha un costo non indifferente: avendo un solo vigile in organico e un comandante part time proveniente da Locate Varesino, abbiamo dovuto chiedere aiuto ad altri Comuni per farci prestare in totale 8 vigili al fine di far rispettare le nuove regole. Noi continueremo su questa strada fino a quando l’ordine delle cose non verrà ristabilito. Ci volessero anche anni, ma noi continueremo su questa strada.

  • Il fine del coordinamento “Salviamo il Ticino” è evidente: convincere questa amministrazione a concedere un’area dedicata al nudismo. Io posso tranquillamente dire che fino a che ci sarà questa amministrazione, nessuna concessione in tal senso verrà mai data. Il fatto che la Cassazione nella sua sentenza abbia stabilito che non è reato se il nudismo viene praticato in luogo appartato, posso tranquillamente dire che sulle nostre spiagge non esistono luoghi appartati in quanto sono tutti raggiungibili da chiunque voglia prendere il sole, farsi un bagno o andare a pescare come fanno in tanti.  Una zona nudista per essere considerata tale deve essere Autorizzata dall’amministrazione comunale, delimitata, segnalata con appositi cartelli, non visibile da altri che non ne facciano uso.

  • Tutto questo in nessun luogo delle nostre spiagge al momento è possibile, quindi non autorizzerò mai una spiaggia riservata al nudismo. Non è la spiaggia di per sé che all’amministrazione dà fastidio, ma la depravazione che ruota al di fuori di essa e anche all’interno, visti i messaggi che vengono scritti nelle varie chat.

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