Il virus non risparmia la storia: la Pro Patria piange il nazionale olimpico La Rosa

BUSTO ARSIZIO – Ancora un triste lutto in casa Pro Patria. Alla casa di riposo milanese “Pio Albergo Trivulzio” il coronavirus ha fatto un’altra vittima: il 93enne ex tigrotto Francesco La Rosa, uno dei quattro giocatori biancoblù ad aver indossato la maglia della Nazionale durante la militanza a Busto (129 partite con 29 reti, fra cui la doppietta nel derby di Legnano del ‘51).

Il cordoglio della Aurora Pro Patria 1919

Il presidente Patrizia Testa e tutti i componenti della Società Aurora Pro Patria 1919 piangono la scomparsa di Francesco La Rosa, indimenticabile tigrotto che ha vestito la maglia della Pro 129 volte. La Rosa ha partecipato anche alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 con la maglia della Nazionale Italiana. La Società esprime le più sentite condoglianze alla famiglia La Rosa.

Le accuse del genero

Di seguito il j’accuse (post non integrale) pubblicato su facebook dal genero di La Rosa, Stefano Mansi: “Scusami suocero se io e quelli della mia generazione non siamo stati capaci, nel #ModelloMilano 2020, di darti un ospizio sicuro. Scusaci se come delegati sindacali per la sicurezza non abbiamo lottato abbastanza per dotare gli infermieri di mascherine, guanti e tute per proteggere gli anziani di Milano. Scusaci se il tuo nome e quello delle altre centinaia di morti delle Case di Riposo di Milano non appaiono nei numeri ufficiali. Scusaci se oggi, dopo i 30 morti taciuti dal primo aprile alla Baggina, c’è chi parla di numeri in calo. Scusaci se non riusciremo a cacciare i responsabili della tua morte, quei politici che sono venuti a Natale a farsi le foto di fianco ai degenti per i loro profili social. L’ultimo attaccante della Pro Patria in Serie A, nazionale alle Olimpiadi di Stoccolma 1952, ragazzo di via Pacini che mi ha raccontato dei martiri del Giuriati. Ciao Gino!”

virus Pro Patria La Rosa – MALPENSA 24