Impianti sportivi a San Vittore: «Dalla giunta solo ritardi, silenzi e false accuse»

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SAN VITTORE OLONA – Polemiche a non finire a San Vittore Olona sugli impianti sportivi. L’ultima puntata è andata in scena dopo la sospirata convocazione ieri, martedì 27 ottobre, della commissione chiesta «quasi 100 giorni prima» dalle opposizioni, svoltasi non in presenza. «Avevamo chiesto – spiegano Paolo Salmoiraghi e Marco Zerboni della lista civica Per San Vittore Olona – di rinviarla appena le disposizioni di legge avessero consentito di riunirsi in presenza. Nessuna risposta, nulla». Il fatto ritenuto più grave, però, è un altro. «La commissione è stata convocata ed effettuata senza invitare la direzione lavori, l’impresa e un rappresentante dell’Associazione temporanea di imprese (Ati) che si è aggiudicata il bando, come serviva anche per avere un contraddittorio sullo stato dei lavori, sulle migliorie effettuate e sulle tempistiche di consegna». Risultato: «Abbiamo presenziato solo per comunicare che avremmo abbandonato la seduta perché inutile e senza la possibilità di un confronto» con i soggetti citati.

Opposizioni all’attacco dopo la sospirata commissione

Non basta. «All’atto della nostra dichiarazione – proseguono Zerboni e Salmoiraghi – siamo stati accusati di far perdere tempo all’Amministrazione, ma soprattutto siamo stati accusati del fatto che l’importo dei lavori di manutenzione straordinaria non potesse essere di 1 milione di euro e che ne avremmo risposto alla magistratura, sottintendendo che il contratto fosse gonfiato. Ricordo – incalza Salmoiraghi, già candidato sindaco della passata maggioranza – che il progetto è stato validato da due organi esterni che ne hanno accertato la congruità e la regolarità». Insomma, ce n’è abbastanza per avvelenare una volta di più la questione legata all’«abbandono» dei centri sportivi comunali (nella foto in alto). «Come consiglieri – ricordano i rappresentanti di Per San Vittore Olona – abbiamo chiesto a più riprese appuntamenti dedicati per verificare lo stato dei lavori agli impianti sportivi. A più riprese alle nostre richieste non è stata data neppure una risposta. Stiamo ancora aspettando una assemblea pubblica che l’Amministrazione comunale aveva detto di indire più di un anno fa, o che dia esecuzione all’invito che ci aveva fatto a febbraio per un sopralluogo in cantiere».

Salmoiraghi e Zerboni: «Danni a cittadini e associazioni»

Lapidaria la conclusione. «Questa Amministrazione – attaccano Salmoiraghi e Zerboni – si è insediata asserendo che la partecipazione, la condivisione e il coinvolgimento di tutti sarebbero stati i loro punti fermi. Nulla di tutto questo sta avvenendo. L’Amministrazione si sottrae al confronto, con la chiara intenzione di demolire tutto ciò che era stato costruito nei dieci anni precedenti. Siamo convinti che nulla di sostanziale sia cambiato nel progetto di PPP (partenariato pubblico-privato, nda) ma che il grave ritardo nell’inizio dei lavori, e dunque della consegna alla cittadinanza di impianti sportivi rinnovati e funzionali, sia esclusivamente dovuto alla intenzione di questa maggioranza di trovare cavilli burocratici per rescindere il contratto. Il danno per le associazioni sportive è stato e sarà gravissimo».

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