In centro a Busto è emergenza pipì dei cani. Pinciroli: «Indecoroso. Multare i padroni»

BUSTO ARSIZIO – «Il decoro del centro? Non ci sono solo i tavolini, ci si occupi anche dell’indecenza della pipì dei cani». A sollevare il problema, da veterinario prima che da ex consigliere comunale, è Livio Pinciroli, assiduo frequentatore del centro storico di Busto Arsizio. «Passeggiando per la zona pedonale non c’è colonna, portico o muro che non sia sporcato dalle minzioni dei cani. Sia chiaro, la colpa non è loro, ma dei loro padroni maleducati e incivili. Andrebbero multati». Insomma, è ora di invertire il trend.

Il caso

In questi giorni ci sta pensando la pioggia a lavare via i resti dei “bisognini” dei migliori amici dell’uomo, ma il problema rimane. «Una vergogna – tuona Livio Pinciroli – manca la cultura civica da parte dei padroni dei cani, ma mancano anche regole e sanzioni efficaci e mirate». Da veterinario, l’ex consigliere della Lega punta il dito sul «problema igienico-sanitario», ma da assiduo frequentatore della zona pedonale, solleva anche la «questione estetica e di vivibilità». Perché «in certi momenti la puzza è insopportabile e poi è indecoroso girare per una città piena di segni di pisciate di cane, anche vicino all’ingresso dei negozi – l’indignazione – non se ne può più, ma soprattutto non si può continuare a sottovalutare il problema e tollerare questa inciviltà diffusa».

Le soluzioni

Quale soluzione? In passato, il consigliere comunale di “Idee in comune” Alberto Armiraglio aveva provocatoriamente proposto di vietare il passaggio dei cani sotto i portici per limitare i rischi di “attacchi” alle colonne, che versano in condizioni pietose in più punti della città, da via Milano a piazza Garibaldi dove l’urina ha addirittura corroso il rivestimento ai piedi delle colonne. Ora per Livio Pinciroli occorre, da un lato, intervenire sul regolamento di polizia urbana: «Come c’è un’ordinanza che obbliga a raccogliere gli escrementi degli animali, così andrebbe introdotta la norma che impone ai padroni di cani di girare con una bottiglietta d’acqua per pulire in quei punti dove i cani fanno i loro bisogni. Con annesse sanzioni per chi non rispetta questo obbligo». Dall’altro lato, l’amministrazione dovrebbe intervenire in modo più incisivo e tempestivo per tenere pulita la città: «A Milano gli addetti dell’igiene ambientale passano con un’idropulitrice. Se lo si facesse ogni tanto anche a Busto il centro ne beneficerebbe».

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