MILANO – Un’altra impennata di contagi in provincia di Varese, che nel report di oggi, 3 gennaio, è la zona della Lombardia in assoluto più colpita. Con 408 nuovi casi, più della provincia di Milano, che ne ha registrati 361. Si tratta però molto probabilmente di un effetto di accumulo degli esiti dei tamponi effettuati nei giorni scorsi, visto che anche la provincia di Como, in gran parte coperta da ATS Insubria come Varese, mostra un mini-boom di contagiati (330), molto al di sopra della media regionale. In Lombardia i nuovi casi sono in crescita, sia in valore assoluto (1.700 contro i 1.400 di ieri, 2 gennaio), sia in termini relativi, con il tasso di positività al 12,9% rispetto all’11,9% di ieri.
Il riepilogo dei numeri
A fronte di 13.209 tamponi effettuati sono 1.709 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia, per un tasso di positività che sale ancora di un puntopercentuale, al 12,9%, rispetto all’11,9% di ieri, 2 gennaio, quando i contagiati erano stati 1.402, sulla base di 11.758 test processati. A livello nazionale, nelle ultime 24 ore si sono registrati 14.245 nuovi casi di Coronavirus su circa 103mila tamponi: dopo l’impennata degli ultimi due giorni torna a scendere il tasso di positività che si attesta al 13,8% rispetto al 17,6% di ieri, quando erano emersi 11.831 nuovi casi su 67.174 tamponi. Scende il dato dei decessi, 347 nelle ultime 24 ore, a fronte dei 364 di ieri, 2 gennaio. In Lombardia i morti tra i positivi al Covid sono stati 36, meno della metà dei 78 di ieri.
La situazione negli ospedali
Torna il segno meno nei dati dei pazienti ricoverati negli ospedali lombardi. Ce ne sono 2 in meno nelle terapie intensive (ieri più 4), con il totale che si attesta a 489, mentre negli altri reparti di degenza Covid sono 26 i letti occupati in meno (ieri meno 59), per un totale di 3.267. I guariti e dimessi sono stati 728 nelle ultime 24 ore, mentre ieri erano stati 626.
I dati nelle province
È Varese la provincia con il maggior incremento di casi di Coronavirus, 408 (rispetto ai 72 di ieri). Più dell’intera città metropolitana di Milano, dove si sono registrati 361 contagi, di cui 140 a Milano città. Seguono le province di Como (330) e Brescia (206).
Le nuove restrizioni
Nel frattempo il governo si appresta a varare altre restrizioni anche dopo il 7 gennaio, alla scadenza del decreto Natale. Tra le ipotesi emerse nella riunione urgente convocata oggi dal premier Conte, la zona arancione in tutta Italia nel week-end del 9 e 10 gennaio (che prevede la chiusura di bar e ristoranti anche a pranzo, aperti solo per la vendita da asporto), e la proroga al 15 gennaio del divieto di spostamento tra le regioni, se non per comprovati motivi. Si ragiona anche sulla possibilità di anticipare il coprifuoco dalle 22 alle 20.