MILANO – È arrivata l’ora del rimpasto di giunta in Regione Lombardia? Ormai sembra certo, alla luce della convocazione di un vertice di maggioranza a Palazzo Pirelli, fissata per venerdì pomeriggio, 13 novembre, alle 14.30. Stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Askanews, sarebbe stata la Lega a chiedere a gran voce il summit delle forze politiche che sostengono l’esecutivo guidato da Attilio Fontana. Con l’intenzione di mettere in discussione, in primis, la figura dell’assessore al welfare, il forzista Giulio Gallera. Per scalzarlo? Non è detto.
Se Gallera resta
I rumors parlano ormai da giorni dell’ipotesi di un affiancamento tecnico per l’assessorato alla sanità, una sorta di supercommissario che farebbe da spalla a Gallera. Era circolato il nome di Guido Bertolaso, già consulente del presidente Fontana per l’ospedale in Fiera, ma l’ex capo della Protezione civile è andato a ricoprire lo stesso ruolo nella Regione Umbria (a guida leghista). Il sempre informato Affaritaliani.it scommette su «un tecnico ma non un medico, non inserito attualmente negli organigrammi della Regione».
Se Gallera lascia
Nel caso in cui invece la maggioranza sia davvero disposta a sacrificare l’assessore alla sanità (già ai tempi della prima ondata Gallera si salvò con la promozione-rimozione del direttore generale del welfare Luigi Cajazzo e la sua sostituzione con Marco Trivelli), potrebbe essere l’occasione per un rimescolamento della giunta, che a metà mandato avrebbe bisogno di un cambio di passo, invocato da più parti. E a quel punto potrebbero essere diversi gli assessori a saltare: le posizioni più deboli sono quelle delle leghiste Silvia Piani (famiglia) e Martina Cambiaghi (sport), dell’esponente di Fratelli d’Italia Lara Magoni (turismo) e del forzista Alessandro Mattinzoli (attività produttive).