In scena al Teatrino Fontana di Legnano il racconto dell’“anno senza estate”

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LEGNANO – Parte dall’attenzione per l’attualità e affonda nelle pieghe della storia lo spettacolo di RadiceTimbrica Teatro che, all’interno del programma estivo “Costellazioni”, sarà proposto a Legnano in quattro serate, dal 25 al 28 agosto, al Teatrino Fontana. “L’anno senza estate” (nella foto, la locandina), primo studio di e con Chiara Savoia – con le voci di Anna Lidia Molina, Diego Invernizzi, Luca Colombo, Marco Bianchini, sound design di BuTe e collaborazione artistica di Cinzia Chiodini – prende le mosse dal presente, dalla calda estate che stiamo vivendo, per raccontare momenti di un passato in cui le temperature hanno conosciuto improvvisi mutamenti causati da eruzioni vulcaniche avvenute anche a grande distanza.

È il caso del vulcano Tambora (Indonesia) che, nel 1815, introdusse nell’atmosfera una quantità di cenere tale da diffondersi per tutto il globo creando un filtro per i raggi solari. Il risultato fu una piccola era glaciale. A seguito di questo evento, l’estate del 1816, preceduta da un inverno lungo e piovoso, fu fredda e umida anche in Europa, tanto che quell’anno fu ribattezzato “l’anno senza estate”. Fu proprio in quei mesi che Mary Shelley, costretta dal tempo piovoso a restare con gli amici nella residenza ginevrina di Villa Diodati impiegando il tempo a leggere storie di fantasmi, ebbe l’incubo che fu all’origine del suo Frankenstein: il terrore provato nel vedere la propria creatura che si anima.

Storie di vulcani, clima e mostri

In altre occasioni le nuvole generate da eruzioni vulcaniche hanno avuto impatti sulle condizioni meteorologiche: è il caso del Pelée (Martinica) nel 1902, del filippino Pinatubo nel 1991, cui seguì l’eruzione del monte Hudson in Cile. Tutti fenomeni che, in pochi mesi, causarono l’abbassamento della temperatura della Terra di 1° C e il “sollievo” di alcuni climatologi per questo controbilanciamento al riscaldamento globale. “L’anno senza estate” segue le storie portate da queste nuvole vulcaniche nello spazio e nel tempo e quelle di uomini ostinati nell’ignorare i segnali della natura; uomini che, perseguendo un modello di sviluppo insostenibile, hanno dato vita a un mostro, la crisi climatica da cui, esattamente come Frankenstein dalla sua creatura, tolgono lo sguardo.

“L’anno senza estate-Un racconto di vulcani, nubi ed esseri imprevisti” sarà in scena dal 25 al 28 agosto con inizio alle ore 21.00 al Teatrino Fontana in via Volturno 19. L’ingresso è riservato ai soci; sarà possibile sottoscrivere la tessera associativa annuale all’ingresso con un contributo di 5 euro. A seguito dell’emergenza Covid-19, a tutti gli spettatori sarà chiesto di esibire il Green Pass e in sala potranno essere presenti 6 spettatori per ogni rappresentazione. Prenotazioni: e-mail teatrinofontana@gmail.com, whatsapp 339 7835482.

“Costellazioni”, a Legnano le notti d’estate danno vita alle periferie

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