Induno ricorda il pilota Arturo Ferrarin a cent’anni dal raid aereo Roma-Tokyo

Induno Olona Ferrarin

INDUNO OLONA – Nel 1920 fu protagonista di un’impresa storica agli albori dell’aviazione: da Roma partì per un raid aereo raggiungendo Tokyo. Un secolo dopo l’aviatore di origini venete Arturo Ferrarin viene ricordato a Induno Olona, sua terra di adozione. In suo onore l’amministrazione comunale ha organizzato una serie di eventi a partire da questa sera, mercoledì 14 luglio, con un incontro in Sala Bergamaschi. Si prosegue nel fine settimana.

A Induno per amore

Ferrarin nacque nel 1895 a Thiene, in provincia di Vicenza, ma si trasferì successivamente in provincia di Varese, per svolgere l’attività di istruttore tra Cascina Costa e Malpensa. A portarlo a Induno fu l’amore: sposò Adelaide Castiglioni, con cui visse nella villa di Cascina Molina, che ancora oggi appartiene ai suoi discendenti. Tuttora riposa a Induno: alla sua morte, avvenuta nel 1941 durante il collaudo di un prototipo, fu sepolto nel cimitero del paese, presso una cappella chiamata il “Mausoleo dell’aviatore caduto”. In provincia di Varese la sua figura è ben nota, anche oltre i confini di Induno Olona: porta infatti il suo nome l’Aeroporto di Venegono Inferiore. La sua impresa più memorabile fu il raid aereo dall’Italia al Giappone. Ferrarin partì il 14 febbraio del 2020 dall’aeroporto di Roma Centocelle per arrivare a Tokyo il 31 maggio, dopo 25 tappe.

Celebrazioni rinviate causa Covid

I festeggiamenti del centenario si sarebbero dovuti tenere nel 2020, ma a causa della pandemia tutto è stato rinviato a quest’anno. È quindi l’occasione per celebrare un doppio anniversario: questa domenica ricorrono infatti gli 80 anni dalla morte dell’aviatore. Gli eventi sono stati promossi dall’amministrazione comunale, in accordo con i discendenti di Arturo Ferrarin, il figlio Carlo ed il nipote Eugenio. Hanno collaborato anche la Pro Loco di Induno, l’associazione Arma Aeronautica Sezione di Varese, l’associazione Asimof, l’artista Jessica Cappellari, Ercole Oleotti ed il Gruppo Artistico Zer’Art. Questa sera, mercoledì 14 luglio, si comincia con una conferenza alle ore 21 in Sala Bergamaschi, dal titolo “Il mio volo Roma-Tokyo, un viaggio nel viaggio”, a cura di Jessica Cappellari.

Induno Olona Ferrarin

Il programma del weekend

Sabato 17 luglio alle ore 10:30 sempre in sala Bergamaschi verrà inaugurata la mostra “Il Volo Roma Tokyo”, che rimarrà allestita fino a domenica 25. In esposizione disegni, stampe e foto di velivoli d’epoca, materiale fotografico inedito della famiglia Ferrarin, modelli, opere e illustrazioni. In serata alle 21 alla Corte Riva sarà proiettato “Porco Rosso” di Hayao Miyazaki. L’anime del famoso regista giapponese è un omaggio alla storia dell’aviazione italiana, e tra i personaggi del film figura anche Arturo Ferrarin. Domenica 18 luglio alle 10 al cimitero di Induno avrà luogo la cerimonia commemorativa per gli 80 anni della morte di Ferrarin presso la cappella di famiglia. A seguire alle 11 in Sala Bergamaschi, la conferenza “100 Anni del Raid Roma Tokyo” tenuta dall’ingegnere Carlo Martegani. Fino a domenica 18 luglio sarà possibile visitare l’opera “Cuore, Desiderio, Impresa” realizzata dal Gruppo Artistico Zer’Art dedicata al volo di Ferrarin, esposta alla Fabbrica Zer’Art in via Solari 4.