Ferrovia Induno Olona, 719mila euro di indennizzi da Rfi per opere compensative

Induno Olona ferrovia
La stazione ferroviaria di Induno Olona

INDUNO OLONA – Il Comune di Induno Olona ha ricevuto la somma di 719mila euro da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) a titolo di compensazione dei disagi subiti dalla comunità indunese durante il cantiere per la costruzione della ferrovia. I fondi sono stati inseriti nel bilancio 2021 e potranno essere presto utilizzati per opere pubbliche. Ad illustrare i dettagli degli interventi che saranno realizzati è il sindaco Marco Cavallin.

Una storia lunga e complessa

Prima di entrare nel merito dei prossimi lavori il primo cittadino si sofferma sulle travagliate vicende legate alla ferrovia. «È una storia che investe gli ultimi diciassette anni di amministrazione indunese – osserva – tutti ancora ricordano le manifestazioni di piazza dell’indimenticata sindaca Maria Angela Bianchi, quando il cantiere sembrava bloccato per sempre e i cittadini erano esasperati, ma civili e compatti al fianco del loro sindaco. Poi è venuta la lunga stagione delle trattative sulla realizzazione dell’opera, a cui la nostra amministrazione si è dedicata con competenza e determinazione». Cavallin ricorda le battaglie portate avanti dagli assessori Eugenio Persenico prima e Maurizio Colombo poi.

I risultati raggiunti

I ripetuti confronti con Rfi hanno portato negli anni a dei risultati importanti, tra i quali Cavallin ne cita uno in particolare: l’interramento per il maggior tratto possibile del tragitto dei binari, con copertura a verde pubblico della superficie. «Il progetto originario – ricorda – era quello di lasciare una lunga trincea a cielo aperto, che avrebbe abbruttito il paese, condannandolo a rimanere diviso per sempre in due parti. Noi abbiamo invece tenacemente voluto le coperture e nuovi spazi pubblici a verde, opponendoci anche a idee sballate, avanzate a livello locale, come quella di fare una gigantesca spianata di asfalto da adibire a parcheggio».

Tre interventi in vista

Dal passato al presente: la somma di 719mila euro destinata ad Induno sarà utilizzata per tre diversi interventi, che fanno parte dell’elenco di opere che l’amministrazione aveva presentato a suo tempo come ristoro per i disagi del cantiere. Innanzitutto l’allargamento di via Cesariano, per un migliore accesso alla zona industriale. Quindi il rifacimento del manto stradale delle vie ammalorate dall’andirivieni dei mezzi di cantiere, tra cui le vie Jamoretti, Monte Chiusarella, Gritti e Spagnoletto. Infine la realizzazione del tracciato della pista ciclopedonale su sede propria, lungo le coperture della ferrovia, dalla zona della stazione fino al confine con Arcisate, passando attraverso la storica galleria del treno, debitamente sistemata allo scopo.

Opere affidate al Comune

Dopo un lungo tira e molla con Rfi che ne aveva in carico l’attuazione, l’esecuzione degli interventi è stata affidata al Comune, con la corresponsione da parte di Rfi delle somme necessarie a realizzarli. Gli importi saranno riconosciuti secondo lo stato di avanzamento dei lavori. «Ora – conclude il sindaco – starà a noi appaltare i lavori (su progetti esecutivi approntati da Rfi), seguirli e concluderli; saremo quindi responsabili degli interventi sul nostro territorio, li seguiremo da vicino con quella competenza e quell’amore per il paese che sono necessari per concretizzarli al meglio».