Varese, il cantiere sbarca in piazza Biroldi: c’è chi approva e chi teme per la sicurezza

VARESE – Il cantiere di riqualificazione è pronto a “sbarcare” in piazza Biroldi. In via Del Ponte, infatti, i lavori di posa della nuova pavimentazione sono quasi ultimati. E il processo di pedonalizzazione della caotica piazza sulla quale si affaccia l’ospedale Del Ponte entra nel vivo.

La riqualificazione, che ridisegnerà l’estetica della piazza rendendola pedonale, rientra nel più ampio “progetto Stazioni”. E nelle prossime settimane le transenne, che oggi confinano l’area di cantiere a via Del Ponte, verranno spostate più avanti per dare il via all’intervento più corposo: quello del recupero dell’area antistante l’ospedale. Il quale, una volta ultimato, segnerà lo stop all’accessibilità delle auto. Soluzione, quella di pedonalizzare, che si porta con sé dubbi e speranze di chi lavora negli esercizi commerciali presenti, dei clienti, ma anche del personale e degli utenti del presidio ospedaliero.

Zona pedonale promossa

Nei mesi scorsi l’intervento di piazza Biroldi è stato al centro del dibattito tra coloro che lavorano e frequentano questa zona di Varese. Si tratta di un comparto cittadino molto trafficato, soprattutto per la presenza dell’ospedale Del Ponte. E la piazza, al momento aperta al traffico, è davvero un caos, con auto che girano alla ricerca di un buco libero e altre parcheggiate anche in doppia fila.

E anche ora, quando i lavori avanzano, non mancano dubbi e preoccupazioni. Anche tra i commercianti favorevoli alla rivoluzione viabilistica: «I nostri timori – spiega Ivo Buratti dell’omonima panetteria – sono legati alla presenza del cantiere. Nei giorni scorsi ci siamo confrontati con l’amministrazione e ci hanno assicurato che qui si procederà in due tranche per evitare di bloccare tutta la piazza». Giudizio positivo invece sulla nuove veste viabilistica: «Dobbiamo guardare avanti e non avere paura delle novità – continua Buratti – Credo che la pedonalizzazione migliorerà la vivibilità di tutta la piazza e tutti, non solo noi commercianti, avremo dei benefici».

Stop alle auto e largo ai pedoni. «Così – spiegano da dietro il bancone dell’Oltre Caffè – ci sarà un maggior passaggio di gente. Nel senso che dovrà per forza parcheggiare e passare a piedi. Oggi è vero che ci sono le auto che transitano, ma chi non trova posto resta in macchina e non scende».

Perché non funzionerà

Non tutti però concordano. C’è chi sostiene che ci saranno problemi per chi avrà l’urgenza di andare in ospedale, chi teme la diminuzione della clientela, perché chi non può lasciare l’auto in maniera comoda va da un’altra parte e chi non crede che la soluzione siano le bici o i monopattini elettrici. «L’amministrazione vuole ridurre l’uso della macchina – dicono – ma qui non siamo a Milano dove non c’è una salita. E poi ditemi quale anziano sceglierà di prendere “a nolo” una bici o un monopattino elettrico».

Timori, ma non solo per il calo della clientela, nella storica farmacia della piazza. «Purtroppo l’amministrazione non ha voluto venire incontro alle nostre richieste di avere parcheggi a rotazione veloce – spiega Sebastiano Segalla – e non ha voluto creare nemmeno tre o quattro parcheggi sul lato di via Da Vinci che avrebbero dato un po’ di respiro». E tanti dubbi sul futuro: «Quando si rende pedonale una zona vicino a una stazione ferroviaria in genere si attirano cattive frequentazioni. Basta andare a vedere cosa accade in altre città. Insomma, qui c’è il rischio di avere una piazza nuova ma poco sicura per la gente. È vero che qua fuori c’è il caos, ma non è detto che la scelta fatta sia quella giusta».

Il punto della situazione dell’assessore

A fare il punto della situazione sui lavori, che vanno ben oltre piazza Biroldi, è l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati: «L’intervento in via Del Ponte è quasi ultimato. Certo, la parte più corposa dei lavori sarà quella in piazza. Ma qui, anche per evitare di bloccare tutto in vista del periodo natalizio, si procederà a step. Se non ci saranno intoppi con l’inizio della primavera verranno chiusi i lavori».

Intanto non si ferma l’articolato cantiere delle stazioni. «Abbiamo già delimitato l’area in piazzale Trieste, nei giorni scorsi sono stati abbattuti il chiosco del kebabbaro di viale Milano e l’edicola. Inoltre si continua a lavorare su piazzale Kennedy e nell’area del nuovo sottopasso pedonale con le ferrovie. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di opere su un’area molto grande e trafficata. Pensare di aprire un unico cantiere sarebbe impensabile».