Inferno ai Giardini Estensi, si sposta la sezione horror del festival Cortisonici

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VARESE – Cambio di programma per Inferno, spazio del festival Cortisonici riservato alle proposte horror e previsto per la serata di oggi, venerdì 28 agosto: l’appuntamento non si terrà più a Villa Toeplitz, ma alle 23 sotto la tensostruttura dei Giardini Estensi di Varese dopo le proiezioni dei filmati in concorso, che avranno inizio alle 21. Sono nove le pellicole estreme, deliranti e difettose appartenenti alla sezione infernale che, come di consueto, saranno presentate da Andrea Minidio e Paolo Matteazzi.

Come prenotarsi

Anche chi non è riuscito a prenotarsi potrà assistere alle proiezioni: l’organizzazione ha tenuto una cinquantina di posti a disposizione, fino a esaurimento del numero previsto. Verrà data priorità a chi prima si presenterà presso la tensostruttura dei Giardini Estensi.
La chiusura dell’ingresso per i prenotati è 5 minuti prima della proiezione. Nel caso siano ancora presenti posti liberi verrà consentito l’ingresso anche alle persone che non hanno prenotato.
Restano aperte le prenotazioni, al link http://www.cortisonici.org/associazione/cortisonici2020/programma/ per l’incontro “Il giorno in cui arrivarono Heidi e Goldrake”, in programma sabato 29 agosto alle 17.45, sempre nello spazio della tensostruttura dei Giardini Estensi, in collaborazione con la biblioteca civica di Varese nell’ambito degli eventi #INBliblioteca.
Qui di seguito sono indicati i filmati in programma alla seconda somministrazione del concorso:

“Stay awake, be ready” di Pham Thien An (Vietnam)
Una piazza, un incidente in moto e tre giovani che discutono seduti a un tavolino.

“Old hag” di Julie Rembauville e Nicolas Bianco-Levrin (Francia)
Per risolvere tutti i suoi problemi, Jean.Luc da Parigi ha preso appuntamento niente meno che con un mago voodoo in Louisana.

“La perdita – The leak” di Alberto Marchiori (Italia)
Maria ha sempre giocato il ruolo di madre e nonna premurosa, ovvero ciò che ci si è aspettato da lei. Una semplice domanda le fa aprire gli occhi sul suo bisogno di un rapporto autentico. Per la prima volta, tende una mano per chiedere aiuto.

“Swipe” di Niels Bourgonje (Olanda/Stati Uniti)
Mai fidarsi delle app per appuntamenti…

“Bolwanka” di Nikita Vlasov (Russia)
La fidanzata di Timofey’s è seduta su una mina e l’unica persona che può aiutarla è proprio la mamma di Timofey, “sminatrice” di professione.

“71 Questions” di Justine Léaux (Regno Unito)
L’interrogatorio di una vita.

“Sea bream a l’orange” di Riccardo Cuorleggero (Italia)
Filippo chiede al suo amico Gianfranco di ucciderlo, ma il tutto si rivela molto più difficile di quanto previsto.

“Exam” di Sonia K. Hadad (Iran)
Un’adolescente è coinvolta nel processo di consegna di un pacchetto di cocaina ad un cliente, ma l’imprevisto è dietro l’angolo.

“A little taste” di Victor Català (Spagna)
Una bambina bionda scappa attraverso una foresta, quando all’improvviso trova una bambina mora che si dondola su una altalena.

“Greenkeeper” di Lisa Pozo Nunez (Germania)
Guenther è il custode del campo da calcio. Sfortunatamente però la sua squadra del cuore rimane molto indietro rispetto alle sue ambizioni di vittoria.

Sezione Inferno

“Agnus Dei 70” di Flavio Sciolè (Italia)
Antifilm psicotronico dal prolifico autore di “Sciolè si è fermato ad Eboli”.

“Agonia y Terror” di Francisco Diaz (Spagna)
Riusciranno i nostri eroi a fuggire dalla sinistra casa in cui sono capitati?

“Murder Fucker of Blood” di Seiya Asano (Giappone)
Omaggio al padre dello splatter Herschell Gordon Lewis.

“Atelophobia psychological thriller” di Redowan Ullah Himel (Bangladesh)
L’estremo gesto di un attore frustrato.

“Il trasloco” di Werther Germondari e Maria Laura Spagnoli (Italia)
Aiutare una vicina più ridurci in mutande. O peggio.

“New Era” di Yasha Levin e Igor Martynov (Russia)
Una nuova era sta arrivando, ma non ci è dato sapere quale.

“Slip” di Philippe Malempre & Nicolas Monfort (Belgio)
Un risveglio tragicamente fantozziano.

“The cork” (Uzbekistan)
La ricerca di un tappo per il latte diventa un’assurda odissea.

“Wolf on the loose revenge” (Argentina)
Hanno tradito la persona sbagliata: ora ne pagheranno le conseguenze.

Al via il festival Cortisonici, da Varese un ponte con l’Estremo Oriente

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