CAIRATE – I bidelli delle scuole del paese non sono rientrati sul posto di lavoro e il sindaco della Lega Paolo Mazzucchelli sbotta: «Non voglio più questi parassiti. Avrebbero dovuto presentarsi lo scorso 20 agosto, invece sono rimasti al loro paesello. Non c’è spazio per loro in questo momento così delicato».
E’ scontro tra Mazzucchelli e Calemme
Lo sfogo del primo cittadino leghista è stato ripreso del giornale La Settimana, ma far scoppiare quasi una rissa è stato il post su Facebook con i tanti commenti che sono stati aggiunti. Tra questi anche quello di Ciro Calemme, ex Forza Italia, che ricorda al sindaco di Cairate il suo ruolo istituzionale, e quello di Giorgia Cantù, ex leghista olgiatese, che prende le difese di Mazzucchelli e posta un commento molto pesante sull’origine napoletana di Calemme sostenendo che «voi siete abituati a questi comportamenti infami». Insomma non certo rose e fiori.
Una rissa, virtuale, ma pur sempre una rissa. Che dal momento che vede tra i protagonisti esponenti (o ex ma da poco) di partito del centrodestra, diventa inevitabilmente bagarre politica. Tanto più che il sindaco di Cairate non arretra di un passo, anzi, nel testo che accompagna l’immagine dell’articolo invita a leggere le «surreali giustificazioni (dei sindacati, riportate in un box a parte ndr) che non fanno altro che confermare tutto quanto dico».
La pagina e mia e dico quel che mi pare
Di certo il sindaco di Cairate non ha preso bene il consiglio rivoltogli da Calemme di utilizzare più miti parole in quanto sindaco. Tanto che il primo cittadino, senza troppi complimenti, sostiene che «questa è la mia pagina personale e, sino a prova contraria, posso esprimere qualunque opinione». Insomma il Mazzucchelli moderato lo si può leggere sulla sua pagina Facebook istituzionale.
Daje al bidello assenteista
Calemme nelle ridda di commenti sotto al post è risultato una delle pochi voci fuori da un coro che si è schierato con il sindaco Mazzucchelli e che non ha risparmiato alla categoria “bidelli” insulti e riservato al primo cittadino solidarietà e sostegno morale per le posizioni assunte contro gli operatori scolastici rimasti assenti. Problema che si potrebbe anche ripresentare con i docenti, dal momento che proprio oggi le cronache nazionali parlano di insegnati che non hanno intenzione di tornare in aula.