Gli “Instabili equilibri” della siciliana Cardillo conquistano Busto

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BUSTO ARSIZIO – Carmen Cardillo vince la mostra concorso “In-stabili equilibri”, organizzato dall’associazione culturale “Spazio arte Carlo Farioli”. Alla premiazione era presente, insieme all’assessore alla Cultura Manuela Maffioli, anche il sindaco Emanuele Antonelli, il quale, dopo aver fatto i complimenti per la bella iniziativa ha commentato con ironia che «quando ho letto il titolo “In-stabili equilibri” ho pensato subito alla mia giunta. Poi mi sono consolato leggendo la seconda parte precisa: “ma solidi”».

Non possono che essere soddisfatti gli organizzatori di “In-stabili equilibri, il concorso organizzato dall’associazione culturale “Spazio arte Carlo Farioli”. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione di numerosi partner. Sono quasi 150 le opere provenienti da ogni regione d’Italia e che sono state valutate dalla giuria del concorso e premiate nel tardo pomeriggio di sabato a Palazzo Cicogna. Alla cerimonia di premiazione c’erano molti cittadini. Ogni artista ha interpretato il tema del concorso che era appunto “In-stabili equilibri”. E se vogliamo anche il sindaco ha dato la sua interpretazione al titolo della mostra, pensando subito alla sua squadra di giunta che in fatto di equilibri non stabili ha fatto registrare in questi due anni più di un episodio.

I premiati

Ad conquistare il primo premio è stata un’artista di Catania, Carmen Cardillo con l’opera “Alias Self-Portait”, con un autoritratto fotografico snocciolato in innumerevoli forme. L’opera simbolizza la crisi di ideali, di valori e incertezze perenni. E ora entrerà a far parte delle Civiche Raccolte d’arte. Applaudito anche il secondo premio a Nara Tomassini di Foligno (Perugia) che si è cimentata in “Contaminazioni”. Il terzo è andato a Gianni Colangelo di Pratola Peligna (Aquila, che ha creato “L’ultimo muggito prima del macello”. Menzioni per le opere di Pietro Librici di Legnano con “Il tempo della guarigione”, Mario Pariani di Castellanza “Abbandono”, Alex Sala di Cornaredo “Dover vivere”. Infine il premio Accademia è stato conquistato da Luhan Zheng di Milano con l’opera “L’inconoscibile”.

Premi sono piovuti anche nelle scuole: a Federico Riccobene del liceo artistico Melotti di Cantù (“Dubbio”) e a Leonardo Silvestri, Tommaso Albè e Riccardo Maino del liceo artistico Candiani di Busto Arsizio (L’equilibrio di una scelta”). E a proposito di giovani e didattica l’assessore alla cultura Manuela Maffioli ha rimarcato come sia primario per l’amministrazione comunale investire nei giovani per la cultura.

Delle opere selezionate al concorso alcune sono esposte a Palazzo Cicogna. Soddisfatta dell’iniziativa la figlia di Carlo Farioli, Betty, la quale ha sottolineato che «l’arte è qualcosa che si ha dentro, nel Dna. Io e mio fratello abbiamo ereditato l’arte da papà. Ecco il perché della nostra associazione e del concorso».

 

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