A Bisuschio il saluto a Christian. I prof: «Sarai in ogni classe in cui entreremo»

BISUSCHIO – Era pieno di familiari, conoscenti e soprattutto amici e coetanei il campo sportivo di Bisuschio dove, alle 14.30 di oggi, martedì 13 settembre, sono stati celebrati i funerali di Christian Maccarrone, 14 anni, morto nel drammatico incidente montano a Campo Blenio, costato la vita anche all’amico e coetaneo Karim. Il feretro della giovanissima vittima è arrivato prima delle 14 coperto da fiori bianchi. Tanta gente ha riempito gli spazi esterni per partecipare alle esequie officiate da don Adriano Bertocchi, parroco di Bisuschio. Presenti i sindaci dei due comuni: Giovanni Resteghini, Bisuschio, e Marco Cavallin, Induno Olona.

Una partita da vincere

In apertura delle esequie don Adriano ha usato subito una metafora calcistica per ricordare il giovane. «Su questo campo dove Christian ha giocato ora giochiamo noi una partita: la vinca Dio, a cui ci affidiamo addolorati e inconsapevoli. A voi chiedo subito di partecipare a questa partita e di vincere». Quindi ha ricordato, dall’altare allestito proprio dalla linea di centrocampo, la passione di Christian per lo sport. «Era un ragazzo che amava il calcio, con Karim e con tanti altri amici che oggi sono qui. Continuando nella metafora del calcio – ha aggiunto – Gesù è ancora più che il mister, è il presidente di questa squadra dell’umanità che gioca contro il male. Christian al momento giusto uscirà dalla panchina e entrerà anche lui nel gioco».

La bellezza di Christian

Dopo il vangelo don Adriano ha scelto di spostarsi dall’altare e di avvicinarsi ai genitori di Christian per recitare l’omelia. «Abbiamo scelto con voi la lettura del saluto funebre – ha detto loro – io ad un certo punto ho visto in voi una luce e secondo me era una luce vera. Dio vi ha parlato. Voi mi avete detto domenica che Christian forse era troppo buono per rimanere su questa terra. Dio ha voluto preservare la bellezza di Christian». Quindi, rivolgendosi alla madre: «Dio ci teneva alla bellezza del tuo Christian». Infine ha ringraziato i familiari di Karim presenti, prima di rivolgersi ancora ai genitori di Christian. «Vi prego di non perdere la fiducia».

Il saluto dei professori

A ricordare Christian al termine della cerimonia, prima del saluto finale con il lancio dei palloncini in aria, sono stati i suoi professori (nella foto sotto), che gli hanno dedicato uno speciale tema, per una volta scritto eccezionalmente proprio dagli insegnanti.

Ciao Christian, oggi in cattedra sei seduto tu. Noi prof ci sediamo ai banchi, ma non in prima fila. Ci sediamo in fondo perché abbiamo paura di non conoscere la risposta alle tue domande. La traccia del tema che ci chiedi di svolgere è una frase breve: “Non è giusto”. Noi siamo tentati di riempire il foglio con l’elenco dei pensieri che oggi ci riempiono la mente. Non è giusto che un ragazzo così giovane se ne vada, non è giusto che dei genitori devano vivere un momento così brutto, e ancora non è giusto che ci sia così tanta sofferenza. E invece, pensando a te, vogliamo resistere alla tentazione della disperazione e scegliamo di svolgere il tema come lo avresti svolto tu.

Diamo al nostro tema il titolo “Piccola lezione sull’ultimo giorno di scuola e sul diventar grandi”. Mancavano poche settimane alla fine della scuola e i tuoi occhi, così come quelli dei tuoi compagni, erano pieni d’estate, ma alcuni voti non erano quelli che avresti voluto vedere sulla tua pagella. Si sa, qualche difficoltà lungo il percorso capita sempre, ma per diventare grandi si passa anche da lì. Così, per tre settimane hai deciso di impegnarti al massimo finché hai raggiunto il tuo obiettivo. La lezione ai tuoi compagni quel giorno l’hai fatta tu.

Arriva l’ultimo giorno di scuola: ci siamo salutati con nostalgia, ma nessuno di noi poteva immaginare che a settembre il tuo banco sarebbe rimasto vuoto. Ti assicuriamo però che sarai con noi in ogni classe in cui entreremo. Il compito degli insegnanti è come quello di un contadino che va a seminare sperando che il seme cada sulla terra buona, ma spesso il frutto non facciamo in tempo a vederlo. Oggi, tu come insegnante ci consegni in eredità dei semi preziosi: sono i semi dello stupore, i semi della meraviglia, i semi della curiosità, i semi della perseveranza nel raggiungere un obiettivo. La vita, Christian, è un bellissimo disegno, che tu stavi scoprendo una pennellata per volta. Il tuo disegno non rimarrà incompleto, verrà continuato dai tuoi genitori, dai tuoi amici, dalla tua famiglia, dai tuoi compagni di classe e anche da noi prof.

Ciao Christian, e grazie.

induno bisuschio funerale maccarrone – MALPENSA24