VARESE – I compagni di squadra, i compagni di classe, gli amici dell’oratorio. I famigliari. La comunità di Bisuschio. Dalle 13 di oggi, venerdì 9 settembre, il piazzale sul quale affaccia il monumentale ingresso del cimitero di Belforte è andato via via riempiendosi. Trasformandosi in un gigantesco abbraccio a Karim Larbi Damir, 14 anni appena, morto domenica 4 settembre a Blenio, in Svizzera, in seguito a un drammatico incidente in montagna.
Il lungo addio
L’ultimo abbraccio. Tra chi sul feretro depone una rosa bianca, chi la maglia in campo di Karim, chi stringe tra le mani un pallone da calcio pieno di firme. Si stenta a credere che chiuso in quella bara di legno chiaro possa esserci così tanto futuro.
Siamo tutti fratelli
«Per tutti c’è un inizio e c’è una fine. Uomini, donne, adulti e bambini. Siamo tutti uguali. A contare sono i valori che portiamo avanti durante il nostro cammino. Non dobbiamo temere la morte, dobbiamo prepararci ad affrontarla. Allontanando i cattivi pensieri, imparando ad essere come quelli qui vicino a noi: siamo tutti umani», alle parole, sagge del responsabile del centro culturale islamico, pronunciate mentre decine di persone passavano accanto alla bara di Karim per salutarlo, hanno fatto eco quelle del padre del giovane: «Io vi ringrazio oggi di essere tutti qui. Grazie alla parrocchia, grazie all’amministrazione, grazie alla comunità di Bisuschio: non ci siamo sentiti soli».
E sul tema dell’essere “fratelli tutti” è tornato anche don Adriano Bertocchi, parroco di Bisuschio, che ha paragonato Karim a una luce, una luce che ci consente di sconfiggere il buio: «Cristiani, mussulmani, siamo qui tutti per Karim oggi. Non c’è differenza nel dolore che ciascuno di noi prova in questo momento. Siamo fratelli e non dobbiamo mai dimenticarlo». Don Silvano Lucioni, predecessore di don Adriano ha parlato di vita, ma anche di speranza. La speranza che nasce dal vedere tutti uniti per Karim.
Presenti anche il vicesindaco di Bisuschio Angelo Conti, che ha rinnovato ai famigliari del ragazzo la vicinanza completa di tutta la comunità di Bisuschio, e il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin che nel ricorda che c’è un giovane indunese che lotta per la vita (un compagno di squadra di Karim, 15 anni, travolto dalla caduta e a sua volta precipitato nel vuoto) esprimendo profonda solidarietà a tutti i famigliari dei ragazzi coinvolti da parte di tutta la Val Ceresio.