Italvolley sul tetto d’Europa: l’omaggio a Bosetti

Italvolley

BELGRADO – It’s coming home. Dopo una deludente Olimpiade, che ha visto l’Italvolley eliminata troppo prematuramente, arriva il pronto riscatto azzurro ai campionati Europei. La compagine azzurra guidata da coach Mazzanti travolge nella finale la favoritissima Serbia e riporta in Italia un alloro che mancava dal 2009 (con Lucia Bosetti e Francesca Piccinini). Il tutto con un bellissimo omaggio delle giocatrici alle compagne infortunate: l’albizzatese Caterina Bosetti e Sarah Fahr (al suo posto convocata la centrale di Tradate Alessia Mazzaro). Dopo la vittoria a Wembley degli azzurri del calcio, tocca quindi alle ragazze del volley vincere in trasferta (e in casa altrui) il campionato europeo. Eliminata al primo turno la Romania della nuova farfalla della Unet e-work Busto Arsizio Adelina Ungureanu.

Il torneo

La nazionale del tricolore si presenta alla kermesse continentale con la voglia e il bisogno di rifarsi dalla cocente delusione nipponica. Mazzanti si affida in regia ad Alessia Orro – con Malinov che sarà determinante in finale – e richiama l’ex farfalla Alessia Gennari, esclusa di lusso a Tokyo. La tegola dell’infortunio di Caterina Bosetti, nettamente la migliore azzurra nella rassegna dei cinque cerchi, arriva a pochi giorni dell’inizio della manifestazione e a questa si aggiunge presto quello di Fahr. Il girone preliminare è abbastanza agevole per l’Italia che fa punteggio pieno – lasciando per strada un solo set – con Bielorussia, Ungheria, Slovacchia, Svizzera e Croazia. Negli ottavi di finale le azzurre battono 3-1 la Germania per poi travolgere nei quarti la Russia della next big thing Fedorovceva. In semifinale la squadra di Mazzanti ha la meglio sui Paesi bassi di Anne Buijs.

Italvolley regina d’Europa

Nella finale per determinare la miglior squadra del vecchio continente, le azzurre incrociano la Serbia del fenomeno Boskovic e delle superstar Rasic e Ognjenovic. Davanti al 20500 spettatori (Covid questo sconosciuto…) della Stark Arena di Belgrado, le serbe allenate da Terzic partono con i favori del pronostico con l’Italia vista come vittima sacrificale (sulla scia dell’eliminazione olimpica proprio da parte della Serbia). Eppure Mazzanti in queste poche settimane riesce a rimettere a posto i cocci di Tokyo ridando certezze ad una squadra che di talento ne ha in abbondanza. E a differenza delle padrone di casa Boskovic dipendenti, inserisce Egonu in un gruppo che sa sfruttare al meglio il lavoro del suo opposto senza sovraccaricarlo. Il risultato finale, 1-3 (26-24, 22-25, 19-25, 11-25), premia la nazionale italiana. Paola Egonu (29 punti in finale con Boskovic che si ferma a 20 al pari di Sylla) è eletta miglior giocatrice della manifestazione.

L’omaggio a Bosetti e Fahr

Il grande cuore azzurro a questo punto esplode di gioia e la squadra non dimentica chi avrebbe dovuto salire sul podio con loro. Le ragazze portano con sè sul podio (foto Federvollley) le magliette di Sarah Fahr e di Caterina Bosetti: se si è arrivato sin lì è certamente merito anche loro ed è giusto che questo venga riconosciuto. Insomma, il lieto fine è scritto in puro italian style.

La Uyba c’è!

Già con Sofia Monza (ed Elena Colombo) la Uyba era salita sul gradino più alto del podio ai mondiali Under 20 (anche in quel caso a cedere in finale fu la Serbia); ora la storia si ripete. Nello staff di Davide Mazzanti spicca la presenza del preparatore atletico made in Uyba Alessandro Mattiroli che è stato celebrato sui social biancorossi e che a breve arriverà a prendersi cura della squadra bustocca.

Enzo Barbaro a tutto campo: “Uyba per sempre!”

Italvolley Europa Bosetti – MALPENSA24