Ivan Vavassori lascia il fronte ucraino, torna a casa: «Basta. Non ho più la testa»

MILANO – Per Ivan Vavassori la guerra è finita. L’ex portiere della Pro Patria e figlio di Pietro Vavassori ex patron dei Tigrotti torna a casa. E lo annuncia sulle stories del suo profilo Instagram.

Basta così

Basta così. «È ora di tornare a casa. Non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita». Queste la parole di Ivan Vavassori con le quali annuncia il suo ritorno. L’ex portiere della Pro era partito per combattere a fianco degli ucraini a fine febbraio e solo qualche giorno fa è scampato a un agguato russo mentre con una colonna di soldati si stava muovendo a Mariupol. In quelle ore si era temuto il peggio per il figlio dell’imprenditore milanese. Invece, dopo un giorno di paura, un messaggio che diceva che Ivan era ferito, ricoverato in ospedale, ma vivo.

Torno dove sono felice

Oggi il messaggio del ritorno. Preceduto da alcune stories con immagini della guerra combattuta in queste settimane e di un leone con una voce narrante che parla del coraggio e delle persone libere. Poi il messaggio in cui si legge anche: «Torno dove sono felice e torno per riprendermi indietro tutto quello che è mio. Le cose sono cambiate molto da quando me ne sono andato, ma sono sicuro che con l’aiuto di Dio raggiungerò i miei obiettivi».