La giunta di San Vittore fa quadrato sul bilancio: «A posto. Come i nostri aumenti»

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SAN VITTORE OLONA – «I cittadini possono stare tranquilli, proprio come lo siamo noi sul nostro modo di agire». Il sindaco di San Vittore Olona, Daniela Rossi, ribatte oggi, martedì 12 aprile, alle polemiche sollevate dal centrodestra in seguito alla sua intervista al programma tv “Fuori dal coro” su Rete4 in cui ha difeso la scelta di aumentare le indennità per sé e per gli altri componenti della giunta.

Rossi: «Polemiche tanto pesanti quanto inutili»

«Le polemiche – esordisce Rossi – hanno generato preoccupazione per la situazione economica del Comune, che secondo alcuni non sarebbe neanche in grado di pagare le bollette. Non è così. Teniamo un occhio attento su tasse, sociale ed edifici pubblici e la gente vede quello che è stato fatto. Come l’ultima opera, la rimessa a nuovo della fontana di fronte al municipio, opera di valore che è il nostro monumento ai Caduti». Costruita negli anni Sessanta, la fontana (nella foto in alto, durante le prove di accensione di ieri sera) è stata dotata di luci, mentre per le tessere del mosaico è stata usata una resina; ripulito dal calcare anche il bassorilievo in marmo.

«Recupereremo anche la fontana di piazza Vignati», preannuncia il primo cittadino, che a metà mandato tiene a ringraziare pubblicamente giunta e consiglieri comunali per il lavoro fatto fin qui. «Nel 2019 – ricorda – ci siamo trovati tanti problemi, come i campi sportivi, cui sono seguiti il Covid e ora l’emergenza profughi. Ciononostante, abbiamo portato a termine tanti interventi e cambiato l’aspetto del paese. Un risultato eccezionale. L’elemento peculiare della nostra lista è che è formata da persone diverse per idee e provenienza politica, il che comporta fatica ad ogni confronto ma crea un continuo dinamismo e tanta energia. Citando l’astrologia potrei dire lo stesso dell’opposizione, che è uno dei suoi aspetti (gli altri sono congiunzione, quadratura, trigono e sestile, nda) ma interpretato come positivo. Non disperdiamo energie in polemiche pesanti e inutili, ma andiamo avanti con i nostri progetti».

Rotondi: «Tasse invariate e investimenti. Meglio di così…»

Dal canto suo, l’assessore al bilancio, Marco Rotondi (qui sopra, con il sindaco), ammette di aver vissuto le critiche delle minoranze «con molto disagio. Le ho trovate ingenerose soprattutto alla luce del lavoro che ho fatto nel tentativo di coinvolgerle, oltre alla maggioranza, anche in commissione, senza mai tirarmi indietro».

Quanto al bilancio 2022, Rotondi tiene a sottolineare che «come quelli precedenti non aumenta le tasse, confermando le aliquote per il canone unico patrimoniale, l’Imu e anche sull’addizionale Irpef, dove è stata aumentata la fascia di esenzione prima da 15 a 16.000 euro e poi da 16 a 17.000, cui si aggiunge ora una ulteriore diversificazione con aliquote per scaglione di reddito: l’aliquota è ridotta da 0,80 a 0,72 per i redditi fino 28.000 euro, restando di 0,80 solo per quelli sopra i 50.000 euro.

«Nonostante questo, la spesa è aumentata di 500.000 euro in un bilancio pari a 5,9 milioni per la parte corrente, privilegiando gli interventi sul sociale come asilo nido, bonus bebè, Alzheimer Cafè, la partecipazione alle spese per il ricovero di anziani in strutture residenziali e l’integrazione dei progetti con la scuola. Su quest’ultima abbiamo investito 1,6 milioni. E abbiamo alzato le spese per le utenze, razionalizzando tutte le spese per evitare sprechi. La situazione finanziaria è molto florida – rassicura l’assessore – con una liquidita su conti di tesoreria per oltre 3,2 milioni e tempi di pagamento inferiori di 15 giorni ai termini di legge, per venire incontro a imprese e fornitori già in difficoltà».

Ultimo capitolo affrontato, il più contestato: ovvero, l’aumento delle indennità per gli amministratori. «Lo prevede la legge – rimarca Rotondi – con step del 46% nel 2022, del 68% nel 2023 per arrivare al 100% nel 2024 oppure subito al 100%, con un bilancio sano, come il nostro. Il giudizio sulla nostra amministrazione non può essere compromesso da questo atto di legge».

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