La Lega al commissario Cirelli: «Qual è la posizione di Legnano sull’ACCAM?»

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LEGNANO – Rendere nota la posizione presa dal Comune di Legnano nell’ultima assemblea dei soci ACCAM. È quanto chiede la Lega di Legnano al commissario prefettizio, Cristiana Cirelli. La lettera risale al 30 aprile, giorno dell’importante assemblea dei comuni soci in cui è stato approvato il nuovo piano economico-industriale da qui al 2027. A tutt’oggi, però, non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale sulla posizione di Legnano in merito al piano, né su altri punti-chiave nella gestione del consorzio che smaltisce i rifiuti nell’Alto Milanese: ad esempio, l’operazione a cui sta lavorando Busto Arsizio per rilevare la maggioranza delle quote e la fidejussione da 5 milioni di euro (con garanzie a carico dei comuni soci) per reperire i fondi necessari a ripristinare il completo funzionamento dell’impianto in seguito ai danni causati dall’incendio del 14 gennaio.

«Consorzio fondamentale per il territorio»

A proposito del primo punto, la Lega Legnano-Salvini Premier osserva che «tale scelta rappresenta un crocevia fondamentale per stabilire il futuro della società, con ricadute enormi sul territorio e su tutti i comuni soci». In una più ampia prospettiva, «restiamo dell’idea – sostengono i salviniani – che ACCAM SPA rappresenti un asset strategico per il territorio che per anni, purtroppo, è stato sede di interessi personali che sono sfociati in inchieste giudiziarie. Questo però non esula dal doverne salvaguardare il corretto funzionamento in maniera scevra da ogni ragionamento politico ma con il solo interesse di mantenere la società in house, salvare posti di lavoro, garantire a tutti i comuni soci tariffe di smaltimento vantaggiose e continuare il monitoraggio e il miglioramento delle emissioni».

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