La Lega sommese oggi vive solo di rabbia e rancori

locurcio somma gambini

Il lettore che segue sulla stampa le vicende sommesi di questi ultimi giorni, forse non riesce a destreggiarsi riguardo alla vicenda Spes – Gambini e l’amministrazione Bellaria. Ebbene Gambini è un iscritto storico della Lega Nord che dalla passata amministrazione Colombo di centrodestra ricevette la nomina di amministratore unico della Spes (Società patrimoniale del Comune di Somma L.do), con l’incarico di risanarla e ripianare il deficit e la situazione poco o per nulla redditizia in cui essa versava.
Quando Bellaria ed il centrosinistra vinsero le elezioni, sarebbe stato naturale che l’incarico fiduciario di Gambini, “leghista”, passasse ad altra persona vicina al centrosinistra. Ma l’attuale maggioranza decise di fidarsi dell’amministratore unico di Spes e gli rinnovò l’incarico, senza badare al colore del partito di uno o dell’altro (sindaco e amministratore di Spes).
Oggi esplode la rabbia delle opposizioni di centrodestra contro Gambini che opera per il “nemico” e perché ha accettato di lavorare per esso.
Ma la vera rabbia sta nel fatto che egli ha risanato la Spes e l’ha portata in largo attivo, ha fatto interventi di successo e fatto acquisire consenso alla maggioranza di centrosinistra che attualmente governa. E pensare che se questi risultati positivi fossero stati ottenuti a favore di un’amministrazione di centrodestra, Gambini oggi sarebbe stato osannato e portato in trionfo. Ora invece egli è considerato un opportunista ed un “traditore” da alcuni esponenti della Lega e dell’intera coalizione di centrodestra che in quel posto lo vollero e ce lo misero. Questo atteggiamento “politico” espresso in modo palese, anche sui giornali, dal centrodestra (atteggiamento che poi di “politico” non ha proprio nulla), fa capire al cittadino comune che per certi partiti vale il “giuramento”: – O sei con me, o sei mio nemico (non avversario politico), ossia nemico da abbattere in tutti i modi, anche se i risultati che esso ottiene sono i migliori possibili.
Ebbene certa politica sommese vive ed opera proprio secondo questo comandamento. Quindi a questo punto, secondo l’attuale opposizione il “leghista” Gambini, che dirige la Spes per conto del “democristiano” Bellaria avrebbe ad oggi solo due possibilità di scelta. La prima è dare le dimissioni e la seconda, riportare la Spes in deficit, ossia com’era prima dell’arrivo di Bellaria alla carica di sindaco.
Personalmente ritengo invece che Gambini sia persona onesta, preparata e che ha dato prova di saper gestire la nostra (“nostra” vuol dire “dei sommesi tutti”) società patrimoniale, ottenendo risultati molto validi e sotto gli occhi di tutti.
Io, al contrario dei padani, se avessi fatto parte dell’attuale opposizione, nei confronti di Gambini mi sarei comportato in modo completamente opposto. Avrei fatto notare a tutta la città che, attraverso il proprio uomo di valore (perchè tale fu considerato dalla precedente amministrazione Colombo), anche l’opposizione interviene per portare il proprio inconfutabile e positivo contributo, proprio in considerazione del fatto che l’unico vero interesse di chi amministra è il bene comune, ossia il bene della nostra intera comunità, a prescindere dai colori di appartenenza. Questo atteggiamento, ne sono certo, avrebbe accreditato un notevole valore in più, soprattutto alla Lega sommese che oggi vive solo di rabbia e rancori platealmente espressi.

Gerardo Locurcio
presidente del consiglio comunale di Somma Lombardo

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