La Mebra Plastik di Busto tampona tutti i dipendenti. «Salute prima del guadagno»

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BUSTO ARSIZIO – Ai tempi del Covid sottoporre i dipendenti di un’azienda a screening di massa non è solo un impegno economico, ma significa anche prepararsi a vedere dimezzata la forza lavoro. Così la Mebra Plastik di Busto Arsizio ha visto ridursi le presenza dei lavoratori del 75%. «Una situazione drammatica a livello produttivo, ma frutto di una scelta precisa: mettere in primo piano la salute dei nostri collaboratori», afferma l’amministratore delegato Patrizia Metti.

Diminuiscono i guadagni, aumentano le spese

Con l’emergenza sanitaria, e il relativo lockdown, molte aziende italiane hanno visto cessare la produzione per lunghi periodi e ciò ha portato a una consistente riduzione del fatturato. Uno scenario tristemente comune che ha interessato anche la Mebra Plastik, ditta bustocca specializzata in tubi per oleodinamica e pneumatica. «Stiamo cercando di recuperare il terreno che abbiamo perso in primavera, e anche se fortunatamente la domanda sta nuovamente aumentando, le spese che dobbiamo sostenere per la sicurezza dei lavoratori sono triplicate», spiega Metti.

Dispositivi di protezione, gel igienizzanti, spogliatoi separati, sanificazione. «Queste sono solo alcuni degli interventi che abbiamo dovuto fare e, contando che il nostro comparto produttivo ha un’estensione di 18 mila metri quadrati, non è una cifra indifferente. Abbiamo messo sul piatto più del 10% di quanto previsto a inizio anno».

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Patrizia Metti, amministratore delegato Mebra Plastik

Una scelta controcorrente

La salute dei 108 dipendenti, però, è sempre stata in cima alle preoccupazioni dell’azienda, che nel boom dell’epidemia in provincia di Varese ha deciso di dare la possibilità a tutti i lavoratori di sottoporsi a tampone, una scelta cui hanno aderito quasi tutti. «Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che ci saremmo potuti imbattere in una situazione problematica sotto il profilo produttivo», ammette l’ad.

E infatti, la riduzione delle presenze dovute alle quarantene si attesta a un 75%, dato che ha portato la Mebra Plastik a mantenere in funzione solo le linee produttive più performanti. «Si tratta però di un’azione di prevenzione che ci permette di monitorare la situazione e di evitare un’ulteriore estensione di contagi», spiega Metti, annunciando la decisione di ripetere lo screening prima di Natale.

«Il nostro obiettivo è assicurare un monitoraggio costante, per quanto questo non sia richiesto dai protocolli, nella speranza di tornare presto alla normalità».

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