«La mia salute è più importante delle sigarette e del gioco d’azzardo»

coronavirus apertura tabaccheria sesto

SESTO CALENDE – Vorrebbe chiudere il titolare di una storica tabaccheria di Sesto Calende. Ma la sua categoria rientra tra le attività che possono, o forse devono, restare aperte anche nel momento della massima espansione del contagio da Coronavirus in Italia. Tra la salute e i guadagni, lui non avrebbe dubbi su cosa scegliere. «E invece lo Stato pensa solo ai suoi interessi: da quando la tabaccheria è un servizio essenziale

Tabacco e lotterie essenziali

Tabacco e gioco d’azzardo sono essenziali? «Sì, per lo Stato, dato che è monopolio», dice. «Se la gente deve stare a casa io di conseguenza dovrei non aprire. Le persone non devono andare in giro a pagare le bollette o giocare al lotto, mentre per le sigarette ci sono i distributori automatici di ultima generazione che possiamo tranquillamente rifornire di continuo». Il tabaccaio sa benissimo di andare contro i suoi interessi economici, ma ritiene più importante dare ascolto alle direttive sanitarie che dicono di limitare all’essenziale i contatti interpersonali. «Chi gioca al lotto sono soprattutto quegli anziani che dovrebbero stare in casa. Dei soldi degli incassi, è vero, avremo grosse perdite, ma da due settimane di stop ci possiamo riprendere. La salute è più importante. La vita è una».

Aperti o chiusi

L’imprenditore sestese racconta inoltre che nel suo settore c’è ancora confusione, in particolare se l’apertura è una facoltà o di fatto un obbligo. Una rivendita ordinaria, infatti, non può chiudere come qualsiasi altra attività, ma deve passare dalla Federazione italiana. Per questo motivo auspica un intervento di Regione Lombardia che puntualmente chiede misure più restringenti per il contenimento del contagio rispetto a quelle messe in atto a livello governativo.

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