Gallarate, La Pina chiama e le donne di Duemilalibri rispondono

la pina gallarate

GALLARATE – L’affollato popolo delle lettrici femminili di Gallarate è accorso alla chiamata di La Pina che oggi 21 ottobre ha presentato al Maga, insieme a Federico Giunta, il libro scritto a quattro mani per aiutare donne di ogni generazione e tipologia. “Cosa non farei per trovare un fidanzato – Tratto da una storia vera. La tua” ha coinvolto particolarmente il pubblico in questo secondo weekend della rassegna di Duemilalibri.

Alla ricerca di quello giusto

Un lavoro a due durato un anno, le storie terribilmente verosimili di undici tipologie di ragazze alle prese con problemi amorosi. Fin qui il libro sembra identico alle decine di manuali su come trovare l’uomo perfetto e possibilmente viverci insieme felici e contenti, che affollano le librerie. La Pina, prendendo spunto anche dall’esperienza in radio con “Pinocchio”, insieme a Federico Giunta ha deciso che sarebbe stato meglio raccontare cosa non fare. Ne è uscito fuori un manuale ironico e cinico insieme, in cui ognuna, purtroppo, può ritrovarsi. «Partite dal presupposto che c’è sempre qualcuna che sta peggio di voi, questo aiuta» racconta tra le risate La Pina, desiderosa di aiutare sì le donne a trovare il fantomatico principe azzurro, ma con la faccia tosta di dire le cose come stanno e le verità che nessuno racconta. Un corollario di tipologie femminili che va «dalla lasciata, quella che conta giorni e ore di singletudine, alla ragazza “dalle-alle”, che si riempie di impegni per non ricordarsi che è sola. Dall’amica figa di una ragazza cessa, che è quella che poi si sposa per prima, a quella che si fa i film, alla ragazza iscritta a così tanti siti di incontri da aver preso un part-time a lavoro per gestirli tutti». Nessuna donna è immune da errori che tutti compiono ma senza il coraggio di ammettere, e soprattutto di smettere.

«La felicità dipende da voi»

«Vogliamo scrivere un’enciclopedia» raccontano i due autori, la cui presentazione è diventata interattiva. Penna alla mano, sono le donne del pubblico a raccontare in forma anonima quella volta che si sono fatte zerbino per qualcuno. I racconti fioccano, e da lì anche i consigli che nessuna ha il coraggio di dare, nascosta dal classico «hai ragione, il problema è lui, non tu»: i messaggi vocali da non mandare assolutamente da ubriaca, le cene a casa dei suoi da gestire. Ma, soprattutto, una sola grande regola, il consiglio più importante: «non mettetevi nelle mani sbagliate, state attente a voi, alle vostre figlie e amiche: non affidate mai la vostra felicità a qualcun altro, quella dipende da voi».

la pina gallarate – MALPENSA24