GORLA MAGGIORE – «Proprio in questi giorni alcuni rappresentanti della nostra Protezione Civile sono impegnati nell’emergenza in Sicilia e come amministrazione vogliamo supportare il loro operato nel modo migliore possibile. E, visto il sempre più preoccupante cambiamento climatico, vogliamo cercare di acquistare un nuovo strumento per evitare rischi di incendi o anche alluvioni nel nostro territorio». Così il sindaco di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio, si complimenta con Amedeo Bellan e Devis Nardin, che stanno appunto combattendo contro le fiamme nei pressi di Enna e annuncia che il Comune ha partecipato a un bando regionale per comprare un nuovo mezzo di trasporto per la Prociv del paese.
Italia che brucia
Con il record di temperature, battuto appunto in Sicilia, di 48.8°C, della scorsa settimana, l’estate 2021 è entrata nella classifica delle più calde degli ultimi due secoli. E in questi giorni si moltiplicano le spaventose notizie di incendi, ma anche forti tempeste e alluvioni che mettono in ginocchio intere comunità e chiamano a raccolta volontari e soccorritori da tutta Italia. Tra chi sta combattendo contro le fiamme in Sicilia, in particolare nei paesi vicino a Enna ci sono anche Amedeo Bellan e Devis Nardin, rispettivamente caposquadra e coordinatore della Protezione Civile di Gorla Maggiore.
Veri eroi
«A loro va il nostro grazie e i nostri complimenti per l’impegno che hanno dimostrato per la nostra comunità e che ora stanno dimostrando per tutto il paese», commenta il primo cittadino. Che ancora una volta sottolinea l’importante di questa organizzazione, che anche durante la pandemia si è spesa per i gorlesi. «Anche per questo stiamo lavorando alla nuova sede, che ovviamente richiede ancora molti sforzi, ma nel mentre abbiamo deciso di partecipare a un bando di Regione Lombardia in modo da intercettare fondi e comprare nuovi strumenti per la nostra squadra».
Nuovo mezzo
Infatti, lo scorso 28 luglio, la giunta di Fare Comune ha fatto domanda per un bando regionale di 36 mila euro per acquistare un mezzo di trasporto ed opera ad uso esclusivo della Protezione Civile. L’idea è ottenere una macchina movimento terra che possa dare sostegno appunto in caso di incendi, ma soprattutto di alluvioni, che spesso si verificano nei nostri territori. «Il cambiamento climatico – chiosa Zappamiglio – è sempre più evidente e sta mettendo in crisi intere comunità. Noi vogliamo essere pronti a ogni evenienza».
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