Duemilalibri, la vecchia Milano nei gialli di Crapanzano a Busto Arsizio

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BUSTO ARSIZIO – È Milano in tinte gialle la protagonista della tappa bustocca del festival Duemilalibri, che per la sua XIX edizione prevede anche appuntamenti al di fuori dei luoghi culturali di Gallarate. Oggi pomeriggio, 24 ottobre, la biblioteca comunale di Busto Arsizio ha ospitato Dario Crapanzano, “il giallista di Milano” che ha presentato il suo ultimo libro, “Arrigoni e l’omicidio nel bosco”. Presenti anche Isabella Peroni e Manuela Maffioli, gli assessori alla cultura di Gallarate e Busto.

«Mi ispiro a Simenon»

Si tratta, per Crapanzano, dell’ultima fatica letteraria con protagonista il commissario Arrigoni: amante della buona cucina e della letteratura francese e russa, nei vari libri pubblicati dall’autore si muove nella Milano degli anni Cinquanta risolvendo enigmi senza cadere nella frenesia che avrebbe un detective odierno. Il libro presentato oggi, però, cambia location e porta il commissario in un paese fittizio della provincia di Varese; cambiano i luoghi ma non le dinamiche e soprattutto «il mio divertimento nello scrivere» racconta Crapanzano, che legge i grandi giallisti che amano “territorializzarsi” come Camilleri in Sicilia e De Giovanni a Napoli, ma si ispira «soltanto a Simenon: gli sono debitore di tutte le portinaie che ho inserito nei romanzi». Una scrittura pacata per una storia che ha i colpi di scena come il giallo classico vuole, «ma senza troppe sparatorie: non mi piacciono».

I luoghi della memoria

La vera protagonista dei romanzi è però sempre Milano: ricostruita quasi tutta con la memoria e con poca ricerca storica, Dario Crapanzano tratteggia i luoghi che gli anni Cinquanta milanesi hanno visto nascere, come la storica pizzeria Spontini, insieme a tutti i bar e le botteghe, i tram e le cabine telefoniche. Strade, abitudini e sensazioni che l’autore ha vissuto e che la sua generazione può rievocare tra le pagine, mentre quella attuale scoprire, svelando una Milano nascosta, ma di cui esiste ancora traccia.

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