Le nuove opere di Samarate. Polemiche sulla palestra di via Borsi

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SAMARATE – Passa, con una maggioranza compatta, il piano delle opere di Samarate, molto discusso durante il consiglio comunale di mercoledì 15 luglio. Non senza qualche polemica da parte dei gruppi d’opposizione. Nel programma anche i 500mila euro del “piano Marshall” per i Comuni di Regione Lombardia. «Di questi, 390mila verranno investiti per riqualificare la scuola primaria Don Cozzi di San Macario», ha spiegato il sindaco Enrico Puricelli. «I lavori si concentreranno sulla sistemazione dei serramenti esterni e sull’efficientamento energetico». Gli altri 110mila verranno invece utilizzati per finanziare il secondo lotto di lavori di Piazza Italia. Interventi che sembrano mettere tutti d’accordo. Non è così per il tema ancora caldo della palestra di via Borsi. Aumentano le spese per la sua realizzazione e l’amministrazione ha deciso di inserire nel piano altri 400mila euro recuperati dall’avanzo di bilancio. Qualcuno non ci sta, e monta la polemica.

Il caso di via Borsi

Una decisione che non convince del tutto alcuni membri della minoranza. «Questo progetto non è stato gestito in modo corretto», spiega il consigliere d’opposizione Rossella Iorio (Progetto Democratico). «Il progetto andava andava costruito meglio fin dall’inizio, in maniera più precisa per avere idea del reale prezzo dell’opera». Non manca un riferimento al periodo di crisi – anche economica – legata all’emergenza Coronavirus. «Arriviamo da un momento difficile e infatti avevamo pensato a più modi per non ricavare fondi dall’avanzo di bilancio, che oltretutto non è messo troppo bene. Invece ora li utilizziamo per la palestra», ha specificato Iorio. Non basta: un problema che secondo l’opposizione «riguarda anche la comunicazione: siamo stati un po’ all’oscuro sulle intenzioni del progetto», conclude Iorio. E per il consigliere Paolo Bossi (Samarate Città Viva) non è troppo presto per porsi alcune domande: «Chi gestirà la palestra? Da chi verrà garantita la manutenzione e quanto verrà a costare? Non è troppo presto per pensarci, per evitare di trovarci ancora in una situazione come questa».

La replica dell’amministrazione

Arriva subito la risposta della maggioranza. «Utilizziamo l’avanzo di amministrazione vincolato agli investimenti. Non lo usiamo per la spesa corrente», spiega l’assessore al Bilancio, Leonardo Tarantino. «La normativa stabilisce che l’avanzo in questo caso debba essere per forza adoperato per gli investimenti. Niente di anomalo». E sull’aumento dei costi aggiunge: «Il progetto è cominciato anni fa. Ora le leggi obbligano a intervenire con degli adeguamenti che sono necessari, come l’efficientamento energetico. Quindi se le spese sono salite non è a causa di errori o sviste dell’amministrazione». Un paese che per il capogruppo della Lega dovrebbe avere questo tipo di attenzioni, in modo che la sua qualità possa migliorare sotto molti aspetti. Lo sport con una nuova palestra è un esempio. «Non si dovrebbe avere l’amaro in bocca», conclude.

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